pasta assortment and blackboard with textGli italiani ne consumano 25 kg l’anno. Praticamente circa 70 gr al giorno. La giusta quantità se si considera che rispetto al passato i carboidrati vengono assunti anche attraverso altri prodotti, come pane, panini e pizze. E’ vero, se ne mangia sempre meno rispetto ad appena dieci anni fa (40kg/anno) e non più come una volta, quando era la protagonista del pranzo e della cena, ma la pasta resta saldamente in testa agli alimenti di base della dieta quotidiana, assieme a pochi altri. E rappresenta un “valore aggiunto da un punto di vista nutrizionale per la famiglia”. Proprio a questo aspetto è dedicata la Giornata Mondiale della Pasta 2014, promossa dall’IPO, l’Organizzazione Internazionale della Pasta, che quest’anno si tiene in Argentina, a Buenos Aires ma si celebra in tutto il mondo attraverso convegni, workshop, eventi con l’obiettivo di far sapere a tutti che la pasta fa bene e bisogna mangiarla spesso.

 

Pasta: valore aggiunto per l’alimentazione familiare

Il tema scelto per la Giornata Mondiale 2014 “Pasta: Valor Aggregado para la Nutricion Familiar” si propone di far conoscere l’importanza della pasta nell’alimentazione quotidiana della famiglia. Mangiarla regolarmente, infatti, oltre a garantire un apporto energetico di circa 360 Kcal e una quota proteica pari al 10-13% di quella media giornaliera, rappresenta la fonte principale di zuccheri (carboidrati). Consumata assieme ad altri elementi, come il pomodoro, le verdure, la carne, i formaggi o i legumi, rappresenta un piatto di alto valore nutrizionale che aiuta l’assimilazione di vitamine e proteine.

E se la classica pasta e fagioli, complice la crisi, è tornata in testa alle preferenze degli italiani (Censis/Coldiretti), la vera novità è rappresentata dall’autoproduzione domestica. Ben 27 milioni di italiani si dedicano alla preparazione della pasta in casa, sia di semola che all’uovo. Un trend che rappresenta non solo un recupero delle tradizioni e del mangiar sano, ma anche e soprattutto un momento di aggregazione e socializzazione. Ma il “valore aggiunto” della pasta nell’alimentazione familiare, non è solo quello nutrizionale, ma anche sociale. La pasta rappresenta in tutto il mondo, assieme alla pizza, infatti, uno dei principali piatti aggreganti.

 

Un po' di storia

La Giornata Mondiale della Pasta si celebra dal 1997 il 25 ottobre (in Argentina per motivi organizzativi il 24), giorno in cui si incontrano i rappresentanti delle principali associazioni di produttori di pasta del mondo dando vita all’IPO, l’International Pasta Organisation.

La prima edizione del World Pasta Day si è tenuta nel 1998 a Napoli, considerata la capitale mondiale della pasta. Nel 1999 a Genova, poi a Roma per tre anni consecutivi, (2000, 2001 e 2002), ancora a Napoli (2003), New York (2004), Barcellona (2005), Roma (2006), Città del Messico (2007), Istanbul (2008), New York (2009), Rio de Janeiro (2010), Roma (2011), Città del Messico (2012) e ancora a Istanbul (2013).

 

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