E’ possibile cucinare rinunciando all’uso di olio e grassi animali o sintetici grazie alla cottura a vapore, che permette la preparazione di pietanze leggere e dall’apporto calorico contenuto. Questa metodologia, ha vissuto un forte boom sul finire degli anni ’80 per poi essere quasi abbandonata nei decenni successivi. Oggi, con una consapevolezza diversa, quindi principalmente per ragioni salutistiche ma anche ambientali, si riscontra un ritorno a questo tipo di cottura. La cucina a vapore, infatti, è un’alternativa ecologica rispetto ai metodi tradizionali, dal momento che consente un risparmio in termini economici, energetici e di tempo impiegato per la preparazione delle pietanze, per cui basteranno solo pochi minuti di cottura. Sempre più persone, quindi, cucinano i cibi a vapore ma anche la ristorazione non si è lasciata cogliere impreparata e sempre più spesso i locali aperti al pubblico introducono tale metodo di cottura per la preparazione dei loro menù.
Un sistema che sfrutta la capacità del vapore acqueo di trasmettere calore all’alimento e di cuocerlo senza il contatto diretto con l’acqua evitando così la dispersione delle componenti nutrizionali, vitamine e sali minerali per lo più, come normalmente avviene nel processo di bollitura.
Una tecnica di cottura diffusa già in tempi antichi in Cina, come non citare i famosi ravioli al vapore, in Giappone e nel Sud-Est asiatico, dove si utilizzano, per la preparazione dei piatti, particolari cestelli di bambù, ma anche il “wok“, la tradizionale padella fonda dotata di un’apposita griglia su cui vengono poggiati i cibi da cuocere. Anche nel Nord Africa, il cuscus, il piatto tradizionale, viene preparato mediante una cottura al vapore, utilizzando la “cuscussiera”, costituita da due pentole ad incastro, di cui quella superiore con fondo bucherellato. In Europa, invece, è usuale utilizzare questo metodo per cucinare ortaggi e verdure, ma è particolarmente indicato anche per cuocere il pesce (orate, spigole, crostacei), dal momento che si riesce meglio a conservarne profumo e compattezza.
Nella cottura a vapore in sostituzione dell’acqua, può essere versato in pentola anche brodo di verdure o comunque è possibile aggiungere erbe aromatiche, come salvia, timo, rosmarino, peperoncino, vino bianco, pepe in modo da rendere le pietanze in preparazione ancora più saporite in maniera completamente naturale.