Un tripudio di fiori, animaletti, personaggi dei cartoon e della tv e tante, tante, decorazioni per ricostruire le ambientazioni di cartoni, film, situazioni reali. Riproduzioni fedeli e coloratissime che hanno cambiato il volto dei dolci per il piacere non solo dei più piccoli! La torta ormai è talmente una delizia per gli occhi (e poi per il palato), che è quasi un peccato mangiarla. Tant’è che, generalmente, solo una piccola parte di una torta è destinata al consumo.
Tutto merito del cake design, la moda del momento, una vera e propria arte scultorea mista alla pittura, applicata però a morbidi impasti, che sta letteralmente facendo impazzire mezzo mondo e che ha “contagiato” anche gli italiani. Nel 2013, infatti, sono aumentate del 247% le ricerche sul web di corsi e attrezzature specifiche per decorare al meglio le torte (stampi, pennelli, coloranti, pinzette, basi di polistirolo). A dirlo è un’indagine di ricerca condotta su Subito.it, il sito di annunci di compravendita on-line. Insomma una vera mania, dimostrata anche dalla grande partecipazione registrata alle ultime due fiere di settore, il Cake Show a Bologna e il Cake Design Festival a Milano, in più recentemente è nata l’Associazione Italiana di Cake Design.
Il cake design è solo l’ultima evoluzione di un fenomeno, quella della decorazione delle torte, ormai una vera e propria arte, che nasce nella prima metà dell’1800 con l’introduzione sul mercato del bicarbonato di sodio, dei lieviti e dei forni a temperatura controllata che hanno reso la cottura sempre più facile e a portata di tutti. Ma l’evento simbolico che decreta la nascita ufficiale di questa arte pasticcera è il matrimonio della Regina Vittoria e del principe Alberto nel 1840. In quell’occasione fu offerta la prima “wedding cake” della storia e la pasta zuccherina che avvolge la torta, un composto a base di zucchero e albume d’uovo, fu nobilitata con il nome “royal ice” per l’aspetto che assume quando ben asciutta, molto somigliante al ghiaccio e da qui, “ghiaccia reale”.
Anche la ghiaccia chiamata anche glassa, come l’arte dolciaria, si è evoluta nel corso del tempo arrivando alla lavorazione della pasta di zucchero, l’elemento principe del Cake Design. Ottenuta con zucchero a velo, glucosio, colla di pesce e acqua con l’aggiunta di colori alimentari è una pasta commestibile e modellabile non dissimile dalla ghiaccia ma molto più densa. Si può preparare a casa o acquistare già confezionata in panetti. In commercio, ormai, se ne trovano di tutti i generi e colori. Per lavorarla e modellarla sono in commercio un’infinità di piccoli attrezzi: taglierini, formine, sagome.
Per gli “addetti al lavori” non è solo un mix di tecnica e bravura, ma una vera e propria filosofia di vita, una forma di espressione artistica. Il Cake Design si basa, infatti, sul presupposto che quella da realizzare è una torta o un dolce “da sogno” e che al di là del buon gusto, comunque da non sottovalutare, abbia un impatto estetico sorprendente, deve poter rappresentare il mondo desiderato. Insomma la trasposizione della consumer experience, l’esperienza di consumo, anche nell’alimentazione. Lo dimostra il fatto che oltre alla praticità e competenza manuale è fondamentale la ricerca estetica, la selezione certosina delle tonalità e delle sfumature dei colori, abilità proprie dei pittori. I cake designer ormai sono considerati più che pasticcieri veri e propri “artisti” che trasformano le esigenze del committente in un’opera unica e irripetibile, unendo esperienza, capacità e creatività. Per molte persone il cake design da hobby è diventato un vero e proprio lavoro.