Assaggia e pedala. O meglio, assapora “lentamente” le tante specialità enogastronomiche della Puglia e scopri i suoi angoli più nascosti a bordo di una bici, fermandoti spesso lungo il tragitto e godendo di tutta la bellezza del viaggio.
Rappresenta un invito ad un turismo slow ed ecosostenibile Taste & Bike, iniziativa della Regione Puglia che, attraverso speciali “itinerari del gusto in bicicletta”, intende valorizzare le zone rurali di questa terra, spesso ignote a quanti scelgono di trascorrere qui le proprie vacanze.
Presentato alla stampa il 6 giugno scorso, il progetto si sviluppa in percorsi legati ai sapori caratteristici e di eccellenza del territorio, da provare percorrendo le vie ciclabili istituite tra ulivi secolari e antichi frantoi, masserie e vigneti, aziende agricole e musei d’arte contadina, saline, porticcioli e litorali poco frequentati.
E quale mezzo migliore per conoscere questi luoghi se non le due ruote, ecologiche e rispettose dell’ambiente? La bici, poi, “obbliga” il viaggiatore a fermarsi di frequente per ristorarsi dalla fatica, dandogli al tempo stesso l’opportunità di ammirare e “gustare” il paesaggio che lo circonda.
Taste & Bike si rivolge “Alle famiglie, ai cicloamatori, agli appassionati di enogastronomia – come afferma l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Fabrizio Nardoni –, ma soprattutto a tutti coloro che hanno a cuore un’idea di sviluppo del settore che abbia come capi-saldi la sostenibilità ambientale, la valorizzazione del territorio anche fuori dalle rotte segnate dal turismo di massa, la tradizione e il recupero della nostra vocazione rurale”.
Gli itinerari
Gli itinerari
Le sette rotte del gusto attive finora – ulivi secolari e ipogei; uva e ciliegie; vigneti e cantine; porti e pesci; fiori e piante; patrimonio forestale; aree protette con focus sulla biodiversità – sono legate al susseguirsi delle stagioni, ai colori, ai profumi e ai sapori caratteristici di ciascuna di essa, per “incrociare, di stagione in stagione, i momenti più significativi delle produzioni agricole fino ad approdare alla costa e godere delle emozioni che offre il mare, dal paesaggio fino alle suggestioni della pesca”, conclude Nardoni.
Quando il progetto andrà a regime, gli itinerari saranno dodici.
In primavera
In primavera
– Percorso dei Profumi, per ammirare i mandorli e i ciliegi in fiore, raccogliere i primi frutti e assaggiarli, immersi tra la campagna e la riserva dei laghi di Conversano e Gravina;
– Percorso dei Fiori e degli Aromi, da seguire pedalando tra le serre e gli ulivi pugliesi, per osservare il lavoro di importanti aziende florovivaistiche e partecipare ai laboratori di allestimento e composizione dei fiori;
– Percorso Bianco delle Saline, alla scoperta delle saline di Margherita di Savoia, ma anche della particolare fauna del territorio – con i famosi aironi rosa – e delle coltivazioni della zona, rinomata per la produzione di asparagi, cipolle e patate.
In estate
In estate
– Percorso Oro del Grano, per conoscere le immense distese di grano e i forni di pietra dove ancora oggi vengono prodotti il pane fragrante e la pasta, vanto della gastronomia pugliese in Italia e nel mondo;
– Percorso Nero delle Cozze, allestito tra i porti, gli scogli, le spiagge e il mare cristallino del litorale pugliese, rinomato per la coltivazione dei mitili;
– Percorso Azzurro del Pesce, per scoprire, in bici ma anche in barca, la bellezza della costa pugliese e assaggiarne i frutti;
– Percorso Rosso del Pomodoro, immerso nel paesaggio tipico della macchia mediterranea, tra terre rosse e olivi secolari.
In autunno
In autunno
– Percorso dei Baccanti della Valle dell’Ofanto, predisposto lungo le sponde del fiume che attraversa il foggiano arrivando fino al comune di Canosa di Puglia (nella provincia di Barletta-Andria-Trani), tra i filari e le vigne;
– Percorso del Negramaro e del Primitivo: ai due vitigni più famosi della Puglia sono dedicati itinerari in cui si incontrano le campagne e il mare del Salento (patria del Negramaro) e della provincia di Taranto (dove nasce il Primitivo di Manduria);
– Percorso del Sottosuolo tra Funghi e Gravine, che attraversa la Murgia, tra luoghi ricchi di fascino e storia come le gravine – formazioni carsiche che videro il passaggio dei dinosauri – e i monasteri di origine medievale.
In inverno
In inverno
– Percorso Arancio degli Agrumi: allestito tra le coltivazioni di arance e clementine, prevede anche la visita a un’azienda agricola e la partecipazione alla raccolta degli agrumi;
– Percorso dei Misteri tra gli Olivi Secolari dell’Appia Antica, per visitare le rovine delle città romane, i frantoi e gli ipogei di Canosa di Puglia, tombe sotterranee di età imperiale ricavate da cavità naturali.