Condividere un aperitivo sfizioso, una cena con prodotti bio o un’abbondante colazione a base di cornetti e dolci homemade con persone mai viste prima. Per conoscere gente nuova, allargare la cerchia di amicizie o semplicemente mangiare bene e trascorrere qualche ora di totale relax.
È il fenomeno del Social Eating – chiamato anche “pasto al buio” – una realtà ormai consolidata oltreoceano che da un paio d’anni è arrivata anche da noi. E i primi social network italiani dedicati a questo fenomeno vedono il numero degli iscritti crescere di giorno in giorno.
Come funziona? Da un lato i cuochi, che più spesso sono semplici appassionati di cucina nella vita dediti a tutt’altro, organizzano nella propria abitazione o in altre location – ma non al ristorante – un evento culinario e diffondono l’invito attraverso il web. Dall’altro i commensali si godono una bella cenetta a un prezzo ragionevole, con un doppio valore aggiunto: godere dell’atmosfera familiare che può esserci soltanto in una casa e fare un’esperienza del tutto inedita. E, così, mentre i cuochi dimostrano la propria abilità ai fornelli e magari incrementano le entrate, gli ospiti ne approfittano per scoprire il ruolo “social” di un buon piatto di pasta o di una fetta di torta.
Ed ecco i siti di Social eating più famosi nel nostro Paese: