Smoothies, centrifugati, veg-cocktail. E poi gli ultimi arrivati, i ‘juices’, o più semplicemente succhi di frutta e verdura. L’estate è la stagione delle bevande green: coloratissime e salutari, dissetano con gusto, idratano e apportano all’organismo vitamine, minerali e antiossidanti, aiutandolo a fronteggiare meglio il caldo torrido. Diffusissime nelle spa e nei centri benessere, che le servono accanto a insalatone e cibi leggeri, compaiono sempre più spesso anche nei ristoranti degli stabilimenti balneari e nei locali di tendenza. Tanto che pure in Italia sono in un aumento i bar a tema che le propongono in tantissime varianti, dove recarsi per una pausa rinfrescante o per un sano e insolito aperitivo.
Le bibite vegetali sono un autentico toccasana, come riportato dallo chef Davi Coté – autore del volume Succhi e Smoothies vivi (Edizioni Sonda) – in un’intervista all’Adnkronos, perché “contengono molti più nutrienti della singola porzione di frutta e verdura. In uno smoothie o in un succo si possono utilizzare circa cinque diversi prodotti, una quantità eccessiva se gli stessi alimenti dovessero essere consumati per intero”. In questo periodo si rivelano particolarmente preziose: richiedono, infatti, “meno energia al corpo nella fase di digestione e assimilazione”, apportando una piacevole sensazione di benessere.
Per chi non sa ancora districarsi nella famiglia delle bevande green, ecco le più comuni:
Smoothies
Smoothies
Lo smoothie – da smooth, “liscio” – non è altro che un frullato: le sue origini sono da ricercare negli Stati Uniti degli anni Quaranta, quando la ricetta viene pubblicata nel libretto di istruzione del Blender, il primo frullatore della storia. Da noi il termine ‘smoothie’, entrato nel linguaggio comune solo da pochi anni, ha assunto una connotazione diversa: non è considerato né un frullato (frutta mixata con latte ed eventualmente zucchero) né un frappé o milkshake (in cui compaiono panna o gelato), ma una bibita leggera e supernutriente, ottenuta frullando la frutta (spesso con l’aggiunta di verdura) con un ingrediente che la renda cremosa, solitamente acqua o ghiaccio tritato, yogurt magro o latte di soia, ma anche infusi, tè o tisane. Sugli ingredienti c’è l’imbarazzo della scelta: melone, pesche, anguria, fragole, mele, kiwi, cetrioli, sedano, pomodori, carote, peperoni, spinaci o lattuga, tutto a crudo. E ancora frutta secca come noci e nocciole, o esotica, come papaya, mango e avocado. E cibi orientali come il tofu, il formaggio cinese ottenuto dal succo della soia.
Vista la varietà di componenti che racchiude non può essere considerato soltanto una bevanda, ma è un vero e proprio alimento, oltre che un espediente gradevole per consumare le 5 porzioni quotidiane di frutta e verdura raccomandate dai nutrizionisti. In base agli ingredienti che si scelgono, lo smoothie può avere una funzione depurativa o antiossidante, contrastare il gonfiore alle gambe, aiutare a disintossicarsi dopo una cena o un pranzo abbondanti. Marco Bianchi, assistente alla formazione di IFOM (l’Istituto di Oncologia Molecolare di Milano), sul sito della Fondazione Veronesi ne propone, ad esempio, uno che protegge dal sole e al tempo stesso favorisce l’abbronzatura, a base di mango e albicocche – due frutti ricchi di carotenoidi –, latte di mandorle e yogurt di soia, addolcito con un cucchiaio di miele.
Centrifugati
Centrifugati
Sono bibite leggerissime e multivitaminiche ottenute con la centrifuga, un apparecchio che separa il succo dalla parte solida della frutta. Ideali come spuntino o per dissetarsi in qualsiasi momento della giornata, possono essere preparate con ananas, pompelmi, mele, arance o con ortaggi come carote, barbabietole, cetrioli, pomodori e sedano. Per un tocco di gusto in più è possibile aggiungere un pizzico di peperoncino, curcuma o cannella.
Juices
Juices
La traduzione in italiano è semplicemente ‘succo’, ma con juice oggi si intende una bevanda particolarmente in voga tra le star oltreoceano, a base di frutta e verdura fresca. Non il succo venduto in bottiglia, quindi, ricco di zuccheri, ma una bibita sana rigorosamente fatta in casa. Si prepara facilmente facendo cuocere gli ortaggi o la frutta tagliati a pezzi con acqua e succo di limone e poi passando il tutto con il passaverdure o il frullatore a immersione.