Che siano destinati a un ricco antipasto, a un fugace spuntino o per rendere ancora più gustosi piatti creativi, i salumi sono da sempre protagonisti delle nostre tavole.
Tra tutti, re indiscusso risulta essere il prosciutto cotto: alimento genuino, dall’aroma e dal gusto inconfondibile capace in tutta la sua naturale eleganza e semplicità di riportarti ai ricordi dell’infanzia non appena ne senti il profumo. Un po’ come succede al critico gastronomico Ego nel film Ratatouille dove, assaggiando un piatto semplice ma cucinato con amore e dedizione, viene catapultato al ricordo di gioventù suscitando in lui emozioni uniche.
Il legame culinario con i salumi, per l’essere umano, non è sicuramente una storia recente, come tutti i piatti che caratterizzano la cucina italiana e internazionale, il loro racconto inizia nel passato aprendo le porte alla storia.
Le prime tracce di queste pietanze, in Italia, risalgono addirittura al V secolo a.C. A Forcello, nel mantovano, sono stati trovati i resti di un antico macello dove si lavoravano giovani suini. Ma le origini dei salumi potrebbero addirittura perdersi fra le nebbie del Paleolitico, quando la carne veniva essiccata per assicurare una migliore e lunga conservazione.
Sebbene siano state trovate scritte che facevano riferimento alla carne suina insaccata persino sulla tomba di Ramsete III, sono i Romani ad affinare le tecniche di salagione, consacrando i salumi come pietanza gustosa, protagonista di feste e banchetti.
Fondamentale all’epoca, per la realizzazione e la conservazione del prosciutto e delle carni era la disponibilità di grandi quantità di sale marino, che il clima e la presenza del mare assicuravano al popolo romano e la cui disponibilità veniva ulteriormente alimentata dal commercio.
Con il passare del tempo, l’affinamento nelle tecniche di conservazione della carne attraverso l’affumicatura, la salatura e l’essiccatura porta a una diversificazione di questi cibi con la produzione di insaccati crudi e cotti, arricchiti da spezie. Attraverso la costante e attenta evoluzione dei processi di lavorazione e dei relativi sapori per ottenere alimenti sempre più gustosi, nell’Ottocento nascono le prime salumerie ognuna con le sue tipicità.
La produzione dei salumi, oggi, è sicuramente molto cambiata grazie alle continue innovazioni tecnologiche e ai differenti gusti alimentari dei consumatori sempre più attenti nel ricercare piatti che siano sani e stuzzicanti.
Amato dagli italiani il prosciutto, e in particolare quello cotto, è l’alimento che per caratteristiche nutrizionali e per versatilità si presta a essere utilizzato in differenti ricette culinarie, da quella più semplice a quella più ricercata e non solo. È il cibo che più si lega alla convivialità tanto da essere spesso consumato in occasione di gite fuoriporta o veloci snack nella natura.
Infine, la tradizione enogastronomica italiana fa sì che anche questo alimento possa essere declinato in modo differente in funzione della regione di appartenenza e degustato in abbinamento a prodotti tipici locali. Vuoi saperne di più? Come si fa il prosciutto cotto è a tua disposizione per curiosità e approfondimenti.