È di qualche giorno fa la notizia riportata da Repubblica che l’Italia nel 2016 ha conquistato la leadership mondiale per le esportazioni di preparazioni e conserve suine. Fino all’anno precedente era la Germania in cima alla classifica, ma, grazie alla crescita di quota di vendite di salumi italiani proprio in Germania, Francia e Regno Unito, c’è stato il sorpasso.
Una crescita che negli ultimi cinque anni registra un +27% in valore. Oltre la metà è rappresentata dai prosciutti stagionati (692 milioni di euro nel 2016) a seguire si rilevano 417 milioni di euro nel 2016 per salumi e insaccati e 134 milioni di euro per i prosciutti cotti.
Raffaello Borriello, direttore Generale dell’Ismea ha dichiarato inoltre che “I salumi italiani vincono il confronto competitivo, pur posizionandosi su una fascia alta di prezzo: il posizionamento dei prodotti italiani è nel segmento premium, ma lo scenario competitivo è più articolato e soprattutto con notevoli prospettive di espansione anche in considerazione dell’apertura di due mercati rilevanti, come USA e Canada, a seguito del superamento di importanti barriere sanitarie”.
Al mercato oltreoceano si apre anche Rovagnati, con la linea Naturals una gamma di cui fanno parte salumi buoni e garantiti dalla grande esperienza dell’azienda nella selezione e lavorazione delle materie prime per ottenere prodotti di prima qualità, realizzati tutti con ingredienti naturali e rispettosi della tradizione italiana. Per preparare i salumi della linea non viene utilizzato glutine, proteine del latte, glutammato monosodico, antibiotici, OGM e conservanti artificiali aggiunti. Rovagnati Naturlas, inoltre, promuove la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente con un packaging riciclabile all’80%. Una nuova sfida che porterà oltreoceano tutta la bontà dei salumi italiani.