Frutta e verdura di stagione presentate in maniera stuzzicante, lettura delle etichette, porzioni non troppo abbondanti e, soprattutto, una “rigorosa” pianificazione dei pasti. Sono i semplici consigli che la Food and Drug Administration (FDA), l’ente governativo USA per gli alimenti e i medicinali, dà alle mamme e ai papà in vista dell’imminente rientro a scuola dei piccoli.
L’inizio del nuovo anno scolastico è un momento importante nella crescita del bambino e al tempo stesso molto delicato, perché segna il passaggio dal totale divertimento delle giornate estive – al mare o in montagna, al parco, al campo estivo – all’impegno richiesto al mattino, in classe, e nel pomeriggio, per i compiti a casa. E naturalmente cambiano i ritmi: se in vacanza ci si alza comodamente e senza un orario fisso – spesso perché si va a dormire in tarda serata –, a settembre la sveglia ricomincia a suonare presto e alla stessa ora ogni mattina.
Il ritorno sui banchi coincide, insomma, con la ripresa di uno stile di vita “regolare” che richiede un’alimentazione adeguata, per ripartire con il piede giusto a cominciare dalla tavola e affrontare senza troppa fatica lo studio e gli eventuali appuntamenti extra-scolastici, sport in primis. Dal suo sito ufficiale, perciò, la FDA si rivolge ai genitori con alcune dritte, facilmente esportabili oltreoceano, per aiutarli a far seguire ai loro figli una dieta equilibrata – con l’apporto di tutti i nutrienti di cui hanno bisogno –, senza grassi in eccesso e pietanze ipercaloriche – un argomento sempre scottante negli Stati Uniti, dove il tasso di bambini e adolescenti obesi (17,3% nella fascia d’età 2-19 anni, secondo i dati dell’Università del North Carolina) è ancora molto elevato.
La prima indicazione, come spiega Leila Baker, membro del Center for Food Safety and Applied Nutrition dell’FDA, è quella di “pianificare i pasti della famiglia per l’intera settimana”, facendosi aiutare dai piccoli – che in questo modo impareranno a nutrirsi correttamente sin dall’infanzia –, decidendo in anticipo quali piatti preparare e scegliendo con calma gli alimenti. Senza una programmazione, infatti, si rischia – spinti dalla fretta – di ripiegare sui cibi pronti. Meglio puntare quindi su “frutta, verdura, cereali integrali per il giusto apporto di fibre, latticini e proteine magre”.
Chi ha detto poi che mangiare sano sia “triste” e noioso? La seconda regola è quella di “tagliare frutta e ortaggi dando loro forme divertenti e diverse ogni volta, in modo che possano essere apprezzate da tutti”; una patata cotta al forno – la cosiddetta baked potato anglosassone – e farcita con formaggio e pomodorini, costituisce, ad esempio, una golosa ma più salutare alternativa alle patatine fritte tanto amate dai bimbi.
È fondamentale, poi, calibrare le porzioni in base all’età, al peso e allo stile di vita del bambino (sedentario o più movimentato): le porzioni non possono essere uguali a quelle degli adulti, altrimenti c’è il rischio di farlo ingrassare. Infine, occorre abituarsi a leggere le etichette dei cibi, per controllare il livello di grassi e zuccheri e capire quali sostanze sono contenute nei prodotti acquistati quotidianamente.