di Monica Giovannetti – Dietista
Il Natale è alle porte. È il momento che più di tutti unisce le famiglie ed è bellissimo condividere le giornate con i nostri cari. Eppure, parlando in questi giorni coi miei pazienti, molti sono terrorizzati dall’idea di stare seduti a tavola per giornate intere! Quindi, come possiamo sopravvivere a questi pranzi infiniti senza che la linea ne risenta e senza che i sacrifici fatti durante l’anno si vanifichino? Ecco dieci semplici consigli, tratti dall’ ANDID (Associazione Nazionale Dietisti Italiani) ed alcuni miei suggerimenti che vi possono aiutare a vivere le festività natalizie serenamente:
1. Non arrivare affamati al momento dei pranzi: fate sempre colazione e gli spuntini perché se saltate i pasti principali rischiate di arrivare talmente affamati al momento del pranzo o del cenone natalizio da non avere freni e mangiare una quantità decisamente maggiore!
2. Ascoltare e rispettare i segnali di sazietà
3. Evitare pani e grissini vari tra una portata e l’altra: guadagnerete davvero molte calorie evitando di mangiarli!
4. Evitare di farsi versare il vino più volte, bere a piccoli sorsi controllando la quantità e non bere superalcolici: tenete sempre il bicchiere con l’acqua affianco a quello del vino: in questo modo berrete molta più acqua per dissetarvi e il vino in quantità limitata solo per gustarlo. Ricordatevi che un bicchiere da tavola di vino apporta circa 90 Kcal!
5. Se si conosce il menù, dare preferenza ai piatti più graditi ed evitare quelli meno graditi. Alternare piatti più ricchi di grassi e condimenti con altri meno ricchi e prevedendo sempre dei contorni di verdura: non dovete per forza mangiare tutto se non amate ciò che è in tavola!
6. Farsi servire porzioni piccole/moderate. Ridurre le porzioni ed evitare il bis permette di arrivare non troppo appesantiti alla fine del pasto e di gustare al meglio ogni portata. Non c’è bisogno di eliminare un’intera portata: basta non esagerare!
7. Non rinunciare alle verdure, che aiutano a saziarsi
8. Acquistare alimenti nella quantità corretta e proporzionata al numero degli invitati. Ad ogni festa ci sono tantissimi avanzi che spesso rappresentato il problema maggiore per la nostra linea perchè continuiamo il “cenone natalizio” anche nei giorni successivi: fate una spesa mirata senza esagerare, risparmierete salute, soldi ed eviterete inutili sprechi!
9. Non lasciarsi tentare da offerte e sconti e limitare eccessive “scorte” di alimenti. Non c’è bisogno di comprare 10 pandori perché c’è la promozione! Ricordatevi che una fetta di pandoro o panettone ha tante calorie quanto un piatto di pasta…. e molti più grassi
10. Approfittare del tempo libero per muoversi un po’, magari una bella camminata.
E, invece, come comportarsi tra un pranzo/ cena e l’altro?
– Non saltare la colazione, anche se ci si alza tardi, caso mai ridurne la quantità. Magari privilegiate una spremuta di frutta fresca, un bicchiere di latte parzialmente scremato o uno yogurt magro al posto di bevande più caloriche come cioccolato o latte intero; inoltre al posto dei biscotti o del panettone preferite pane tostato o fette biscottate o frollini secchi da circa 30 kcal l’uno per evitare un surplus di grassi e calorie
– Nel pasto precedente a quello di festa, consumare un primo piatto leggero, tipo una zuppa di verdure, cereali e legumi o una piccola porzione di pasta o riso conditi con pomodoro o verdure o all’olio crudo. Oppure: un secondo piatto a base di pesce o carne bianca bolliti o alla piastra o 1 o 2 uova, un contorno di verdura bollita o cruda e frutta
– Nel pasto successivo ascoltare il segnale di fame e, in relazione alla sua intensità, consumare una leggera minestra, un passato di verdure o un po’ di pane con verdura o della frutta.
Monica Giovannetti
Monica Giovannetti
Laureata in Dietistica presso l’Università di Medicina e Chirurgia a Genova, ma ancor prima in Scienze Pedagogiche e dell’Educazione, è per merito di questa prima laurea che si avvicina e appassiona alla dietetica, specialmente all’area dei Disturbi Alimentari (Anoressia, Bulimia, Binge Eating Disorder). Accanto all’attività di libera professionista presso i suoi studi, continua a coltivare l’interesse e l’impegno nei confronti dei Disturbi Alimentari, ottenendo il First Certificate of Professional Training in Eating Diorsders and Obesity, Trattamento dei Disturbi dell’Alimentazione e dell’Obesità, presso l’AIDAP (Associazione Italiana Disturbi dell’Alimentazione e del Peso) a cui è iscritta.