È stata presentata l’anteprima digitale del “Rapporto Coop 2016” una ricerca annuale che descrive le abitudini degli italiani. Un documento redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di Ref. Ricerche, il supporto d’analisi di Nielsen e i contributi originali di Iri Information Resources, GFK, Demos, Nomisma e Ufficio Studi Mediobanca.
Per quanto riguarda le abitudini degli italiani in fatto di alimentazione risulta che sono sempre più attenti alla propria alimentazione, mangiano meno, ma più vario. Si riscontra un aumento di consumo di frutta e verdura e gusti che diventano sempre più global. Si registra infatti un +8% di vendite di prodotti etnici nel primo semestre del 2016.
Prendersi cura del proprio corpo attraverso l’alimentazione, sembra essere diventato un obiettivo primario per molti italiani, vengono sempre più spesso acquistati i prodotti che potremmo chiamare ‘superfood’ ad esempio lo zenzero, per il quale si registra un +141%, la quinoa e anche la curcuma che supera invece il 93%. Parole che risultano essere anche molto cercate in rete a dimostrazione del crescente interesse degli italiani verso questo genere di cibi. Crescono inoltre, le vendite dei prodotti integrali e quelle senza glutine, così come gli alimenti a base di soia e delattosati. Sulla scia della ricerca della salute nel piatto, il Bio si conferma uno dei trend più consolidati e resistenti degli ultimi anni. Le vendite di prodotti biologici hanno quasi raggiunto i 3 miliardi di euro. Nei primi sei mesi del 2016 l’incremento a valore delle vendite ha superato il 20%, superando il 2015 (quando si era registrato un +19%) ed alla media del quinquennio 2010-2014 (+11%).
I criteri di scelta che spingono gli italiani verso un prodotto sembrano essere un po’ cambiati. Non più solo la marca, la pubblicità o il prezzo, in base ai risultati delle analisi dei primi sei mesi del 2016, sembra che acquistino importanza le recensioni che si possono reperire in rete e fatte da ‘guru’ di riferimento. Si tratta dei cosiddetti influencer, possono essere chef, medici od opinionisti che si sono guadagnati una propria reputazione grazie a numerosi ‘like’ e visualizzazioni delle loro pagine internet.
Continuando a leggere il Rapporto Coop 2016 si scopre che, in seguito ad un miglioramento della situazione economica famigliare, gli italiani hanno ricominciato a consumare i propri pasti fuori casa. In molti hanno ripreso a fare una golosa e rilassante colazione al bar, sono 12 milioni le persone che pranzano quotidianamente fuori casa e aumentano anche le persone che vanno a cena al ristorante con più frequenza.
Si nota inoltre che aumenta l’attenzione degli italiani nell’evitare lo spreco alimentare. Quasi l’80% ritiene che insegnare ai propri figli che non si deve sprecare il cibo sia di fondamentale importanza e dichiarano di farlo spesso e di guidarli verso una scelta più ponderata della quantità e qualità dei prodotti da acquistare.