Bevagna: le antiche mura cittadineBevagna - Piazza SilvestriBevagna: l'antico lavatoio sul Clitunno

Esplorare i sapori dell’America, dell’Europa, dell’Asia senza lasciare i confini della Penisola. Per farlo basterà trascorrere il weekend della Festa del Lavoro a Bevagna, incantevole borgo della provincia di Perugia che dal 1° al 3 maggio farà da cornice alla prima edizione di “Cibi del mondo”, appuntamento enogastronomico promosso dal Comune di Bevagna in collaborazione con la Regione Umbria, l’Università di Perugia e Confesercenti Foligno.

Nel corso della tre giorni, lungo la “Via del gusto” allestita nelle due strade principali della cittadina, il Cardo e il Decumano, ci sarà spazio per pietanze esotiche, tropicali e orientali. Si va dal succulento asado argentino – carne di manzo cotta per molte ore sulla brace – al platano fritto del Perù, un frutto simile alla banana che viene immerso per qualche minuto in olio o burro e consumato come street food, dagli hamburger e pancake degli Stati Uniti al sushi del Giappone, che da noi è inteso esclusivamente come “pesce crudo”, ma che in patria racchiude in realtà un’ampia serie di bocconcini di riso aromatizzati con aceto e farciti in tanti modi diversi (con il pesce crudo, cotto o marinato, con alghe, verdure o uova). Fino alla paella spagnola, nata nel XVI secolo come piatto povero preparato dai contadini dell’Albufera, la laguna di Valencia, e negli anni diventata una ricca pietanza in cui il riso, tipico di questa zona, e le verdure incontrano pollo, coniglio, salsicce – nella versione di terra –, oppure crostacei, seppie e cozze – in quella di mare.

Asado argentinosushi paella

Accanto alle specialità provenienti da Paesi lontani compariranno quelle delle regioni italiane, a cominciare dall’Umbria, che propone il pregiato tartufo nero che cresce nei dintorni di Norcia e Spoleto, i salumi e i formaggi locali, le lumache di Cantalupo, l’eccellente olio extravergine d’oliva e le cialde di Santa Lucia cotte sulle pinze, i ferri ardenti che in passato venivano adoperati dalle Clarisse che vivevano nel convento adiacente alla chiesa di Santa Lucia. Dal resto del Belpaese arriveranno le golose olive ascolane ripiene di carne, gli arrosticini di pecora alla brace, la ribollita, la zuppa toscana di cavolo nero, fagioli e pane raffermo, e il lampredotto, famoso cibo di strada fiorentino formato dallo stomaco bovino cotto a lungo in acqua con pomodori, sedano, cipolla e prezzemolo e servito in un panino salato, il “semelle”.

tartufo neroOlive ascolaneribollita

Cibi nel mondo non sarà una semplice esposizione di piatti tipici, ma un’occasione per far conoscere ai partecipanti la cultura di popoli diversi attraverso gli ingredienti del posto e le eccellenze del territorio umbro; così le degustazioni saranno accompagnate da convegni e seminari che racconteranno la storia dei popoli protagonisti dell’evento, da percorsi tematici dedicati ai settori chiave della filiera alimentare umbra (latte, formaggi e derivati; cereali, orzo e farro; nocciole; bevande ottenute con materie prime locali, come la birra artigianale e la grappa allo zafferano) e dalla mostra mercato allestita presso le Logge del Mercato Coperto, in cui sarà data particolare attenzione ai prodotti biologici e biodinamici. Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito www.cibidelmondo.it.

 

Il Comune Gioiello d’Italia

Situata al centro della Valle Umbra, tra Foligno, Assisi e Spello, Bevagna è un borgo di 5000 anime in cui convivono felicemente bellezze naturali e artistiche, politiche di attrazione territoriale, servizi che funzionano e ottime strutture alberghiere. Caratteristiche che, nel 2012, hanno fatto conquistare alla località il titolo di “Comune Gioiello d’Italia” – assieme ad altre 19 nel Belpaese, una per regione – assegnato dal Consiglio dei Ministri.

Edificata in epoca romana – sono tuttora esistenti i resti del teatro e di un tempio del II sec. d.C. sul quale fu in seguito eretta la Chiesa della Madonna della Neve –, oggi Bevagna ha l’aspetto di una cittadina medievale, con la piazza, costruita tra il XII e il XIII secolo, il Palazzo dei Consoli (1270) e le numerose chiese, tra cui quella di San Silvestro (1195) e dei Santi Domenico e Giacomo, sorta nel 1291 su un oratorio donato dal Comune al Beato Giacomo Bianconi, che ricostruì la città dopo l’assedio di Federico II. Da visitare poi la Porta dei Molini con l’antico lavatoio, che sorge sulle rive del fiume Clitunno, offrendo un panorama mozzafiato.

Rinomata per le tele pregiate ricavate dalla canapa, un tempo apprezzate in tutto lo Stato Pontificio, Bevagna è stata inserita dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani tra i “Borghi più belli d’Italia” e nel 2007 ha ricevuto anche la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, assegnata ai comuni con meno di 15mila abitanti che si distinguono per offerta turistica e ospitalità. A giugno ospita lo storico Mercato delle Gaite, una rievocazione storica che trae ispirazione dai quattro quartieri – le Gaite, appunto – su cui si basava l’organizzazione amministrativa della città durante il Medioevo.

 

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