Zucchero e pelleIl cibo ti fa bella. O meglio, per restare belle – e belli – il più a lungo possibile alcuni alimenti sono da evitare nel modo più assoluto. Come le bibite zuccherine e le merendine confezionate: consumarle non rappresenta soltanto un attentato per la linea, ma anche per la giovinezza della pelle.

La notizia arriva dagli Stati Uniti, dove di recente è stato pubblicato il libro The sugar detox: lose wieght, feel great, and look years younger (Disintossicarsi dallo zucchero: perdere peso, sentirsi meglio e sembrare più giovane), scritto a quattro mani dalla nutrizionista Brooke Alpert e dalla dermatologa Patricia Farris.

Nel volume le due specialiste sostengono che esiste una correlazione tra il consumo eccessivo di zucchero bianco e la comparsa di rughe. Un’alimentazione corretta ed equilibrata sarebbe così necessaria sia per mantenere la forma fisica, sia per scongiurare l’invecchiamento precoce del viso e delle mani.

 

La ricerca di Brooke Alpert e Patricia Farris

In alcuni Stati degli USA la percentuale di obesi raggiunge il 30% della popolazione totale, mentre il numero di persone affette da diabete mellito di tipo 2 – di origine alimentare – è in costante aumento: la responsabilità, ormai accertata da decine di studi in materia, è del cosiddetto junk food (cibo spazzatura), ipercalorico, ricchissimo di grassi e povero di nutrienti.

Dalle pagine di The sugar detox, Alpert e Farris scrivono che gli zuccheri raffinati contenuti all’interno di snack dolci e bibite gassate, oltre a provocare i danni già noti – come l’aumento di peso e del livello di glicemia nel sangue – si legano in modo tossico al collagene e all’elastina, le proteine strutturali che conferiscono elasticità alla pelle. Insomma, gli zuccheri hanno un ruolo attivo nel processo di degenerazione cutanea e la loro azione si somma a quella dovuta al naturale passare degli anni, provocando perdita di tono e fragilità dei tessuti.

 

Attenzione a dolcificanti e cibi troppo cotti

Come gli zuccheri, anche i dolcificanti e i cibi cotti a temperature che superano i 225 gradi sono responsabili delle zampe di gallina. Lo dimostra uno studio realizzato dal Centro Interuniversitario di Dermatologia Biologica e Psicosomatica delle Università di Firenze, Milano e Siena: i dolcificanti contenuti nei prodotti dietetici, insieme agli alimenti sottoposti a cotture lunghe o ad alte temperature, causano un aumento nel sangue degli AGE (Advanced Glycosilatede End Products), tossine che incrementano la produzione dei radicali liberi, i principali responsabili dell’invecchiamento.

Il consiglio di dietologi e nutrizionisti è quello di limitare i carboidrati raffinati – a favore di prodotti ricchi di fibre come pane, pasta e riso integrali –, mangiare alimenti ricchi di antiossidanti come legumi, ortaggi e frutta e preferire alle bibite gassate spremute o centrifugati fatti in casa.

 

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