Molti pensano sia solo un’espressione popolare romana. Oggi lo è ed è anche molto diffusa, ma l’espressione nasce da una pietanza povera, la pizza con i fichi, che affonda le radici nell’antica Roma, e rappresentava la classica merenda di fine estate, uno street food ante litteram ottenuto acquistando un schiacciata di pane, che per le strade della capitale dell’Impero si trovava un po’ ovunque, e accompagnandola con dei fichi che si trovavano lungo le strade della città.
Nato dall’ingegno di chi è povero ed è costretto a procurarsi quotidianamente un pasto con ingredienti facilmente reperibili ma allo stesso tempo nutrienti è divenuto un vero e proprio rito che continua a ripetersi da quasi due millenni. Un piatto povero, dunque, ma allo stesso tempo gustoso. Insomma niente a che vedere con pane raffermo spugnato con alloro e magari un filo di olio reperito alle mense caritatevoli.
Con il tempo, partendo dal’antichità, questo cibo di strada “povero” ha conquistato dignità, divenendo un piatto gourmet. Prima si è aggiunto il prosciutto e poi la mozzarella. Così come dalla classica focaccia bianca romana i fichi sono finiti sulla pizza. Tanto che di recente uno tra i più apprezzati pizzaioli del mondo, il napoletano Enzo Coccia, ha rielaborato la ricetta storica trasformandola in una prelibata e deliziosa pizza su cui i fichi si sposano con il prosciutto crudo e la mozzarella.
Ma mentre quella ideata dal pizzaiolo napoletano si mangia a mezzogiorno o a cena, seduti comodamente ad un tavolo, la “pizza con i fichi” romana è la classica merenda di mezza mattina. Per secoli alle 11 in punto Roma si fermava per gustare il prelibato spuntino. Nell’antichità i fichi si schiacciavano sulla focaccia, che era un disco di pasta di pane non lievitata. Oggi, invece, i fichi sono diventati la farcitura della focaccia che dev’essere leggermente salata in superficie. La variante più diffusa e apprezzata è con il prosciutto crudo che però, per il valore nutrizionale, trasforma quello che è stato da sempre un leggero spuntino in un pasto completo.
Insomma oggi fare merenda con pizza e fichi è un vero e proprio lusso, come dice l’espressione “Mica so pizza e fichi”, utilizzata per indicare qualcosa di buono, di valore, non solo in campo alimentare o gastronomico, in contrapposizione a questo piatto povero.
La ricetta di Pizzi e Fichi
Per 4 persone
Ingredienti
Per la pizza

1 kg di farina tipo 0
700 g di acqua
5 g di lievito di birra granulare
10 g di sale
olio
Per farcire
150 g di prosciutto crudo
10-12 fichi maturi
Procedimento
Amalgamate in una ciotola la farina con l’acqua, aggiungete il lievito, il sale e un goccio d’olio. Adagiate poi l’impasto sulla spianatoia e continuate a lavorare fino ad ottenere un composto liscio e compatto. Dopo avergli dato una forma a palla, lasciatelo lievitare in frigorifero per 24 ore. Successivamente create due panetti uguali, stendete il primo in una teglia unta d’olio aiutandovi con le dita, e inumidite con un goccio d’olio. A parte procedete a stendete nella teglia anche il secondo panetto. Infornate a 240° per 30 minuti. A cottura ultimata, distribuite sulla prima pizza i fichi sbucciati, schiacciandoli, ricopriteli con il prosciutto, aggiungete sulla farcitura il secondo strato di pizza e servite in tavola.