shutterstock_190686866Dal 1° giugno di quest’anno è possibile trasportare il pesto in aereo nel bagaglio a mano. L’aeroporto di Genova infatti, insieme ad Ascom ha organizzato un’iniziativa volta alla promozione del territorio che ha permesso di ottenere da parte dell’Enac, l’ente nazionale dell’aviazione civile, la possibilità di imbarcare la squisita salsa a base di basilico e pecorino, anche in confezioni che superino i 100 ml, fino a un massimo di 500 ml.

Come i viaggiatori sanno, ragioni di sicurezza diventate norma in seguito alla tragedia dell’11 settembre, vietano di portare nel bagaglio a mano confezioni con liquidi superiori a 100 ml. Un regola che prevede qualche eccezione, come il latte per mamme con bimbi che necessitino di essere allattati o particolari medicine. Il pesto naturalmente non rientra in nessuna di questi casi speciali.

shutterstock_399366817Se si sceglie di portare a casa un vasetto di pesto come ricordo della vacanza nelle terre liguri, è necessario denunciarne il possesso, acquistare al costo di 50 centesimi un bollino con la scritta “Il pesto è buono” che verrà apposto sulla confezione e che si può trovare facilmente nei negozi convenzionati o alla biglietteria dell’aeroporto. Verranno poi effettuati dal personale dei controlli speciali sul vasetto in questione e la salsa sarà riconsegnata al legittimo proprietario in tempo per la partenza. Il costo del bollino verrà devoluto alla fondazione Flying Angels che si occupa di trasportare in ogni parte del mondo bambini bisognosi di cure verso gli ospedali.

La novità riguarda sia il pesto “casalingo” sia quello industriale o acquistato in negozi e botteghe della zona, prima di questa iniziativa venivano sequestrati ogni anno circa 500 barattoli di pesto ora invece potranno essere imbarcati e diventare “ambasciatori” di Genova in tutto il mondo.

 

Iscriviti alla newsletter
per rimanere sempre aggiornato
sul mondo di Rovagnati