La pasta alla norcina è un piatto umbro da provare assolutamente quando ci si trova in zona. Di solito si prepara con una pasta tipo penne o rigatoni oppure con gli strangozzi, degli spaghettoni grossi simili ai pici toscani, condita con salsiccia panna e pecorino e una grattata di tartufo nero della zona.
Il nome pare derivi dall’utilizzo delle salsicce dei maestri norcini. Nel medioevo gli esperti lavoratori della carne di suino durante l’inverno lasciavano la propria città di origine, Norcia, per lavorare in tutta l’Italia centrale. In questo periodo, l’area intorno a Norcia godeva di una certa ricchezza che si protrasse fino al XVII. In seguito però, numerosi terremoti costrinsero gli abitanti della zona, ridotti ormai in miseria, ad abbandonare i luoghi d’origine, trasferendosi soprattutto verso Roma e diffondendo così l’arte di produrre i salumi anche nella capitale. È per questo che gli esperti lavoratori della carne di maiale venivano chiamati proprio norcini.
Probabilmente la panna, ingrediente che solitamente si utilizza oggi per preparare questa golosa ricetta, un tempo era sostituita dalla ricotta. Secondo altre tradizioni, si usava invece il pecorino, rendendo la ricetta più simile ad un’altra ricetta tipica della zona, la gricia. Per riuscire a preparare una pasta alla norcina DOC è necessario utilizzare la salsiccia dei norcini umbri, dal sapore inconfondibile grazie alla presenza nell’impasto di aglio e pepe.
La preparazione è semplicissima e facilmente replicabile anche a casa. La salsiccia va sbriciolata e cotta in padella con un filo d’olio, e la cipolla. Dopo aver sfumato con un po’ di vino bianco, si aggiunge la panna e si insaporisce, infine, con del pecorino locale e una grattata di tartufo nero. Alcuni ristoranti della zona la servono inserendo tra gli ingredienti anche i funghi della zona, in questo caso, di solito, viene preferito però l’utilizzo della pasta lunga.