Un tempo si mangiava solo nel periodo natalizio. Da qualche anno il Panettone, il più classico dei dolci invernali, lo si trovava in pasticcerie e in alcuni forni più rinomati fino alla primavera inoltrata. Poi si è iniziato a vedere in estate con il gelato: una leccornia.
La tenacia di Davide Paolini, il critico gastronomico de Il Sole 24 Ore, più conosciuto come il Gastronauta, con la complicità di alcuni dei più noti (e bravi) pasticcieri italiani, ha rotto il muro della tradizione proponendo il Panettone tutto l’anno. Un’idea che è diventata anche un evento che ha l’obiettivo di portare il famoso dolce milanese in tavola per tutti i 12 mesi. Così il 27 e il 28 giugno , a Milano, (in via Monte Rosa 91, sede del gruppo Sole 24 ore) arriveranno i panettoni d’estate di oltre 40 fra i più prestigiosi pasticcieri, panettieri e pizzaioli provenienti da tutta Italia (ben 8 sono veneti). Panettoni, ovviamente, artigianali, la vera novità rispetto al passato. Fresco, spesso di giornata, ormai il panettone sta sostituendo brioche, cornetti o torte nelle colazioni. Panettone non solo dolce. Sempre più diffuso quello “gastronomico” da farcire con salumi, formaggi, verdure e salse per realizzare i famosi Pan canasta, ormai immancabili negli aperitivi o ai buffet.
Quando si parla di Panettone non bisogna pensare solo al classico con uvetta e canditi che tradizionalmente mangiamo tra Natale e capodanno. Ormai le varietà non si contano più. Nate dall’estro dei maestri pasticcieri, generalmente sono caratterizzati dall’utilizzo di ingredienti tipici locali. Come la Focaccia della Pasticceria Tosi di Salsomaggiore Terme al lievito madre rigenerato quotidianamente, inzuppata leggermente al maraschino e arricchita con nobile frutta candita di albicocca, ananas e scorze d’arancio. Oppure il Panettone 100% olio all’Olio extravergine di oliva, della pasticceria Filippi di Zanè (Vi). O il King dei fratelli Fiasconaro, storici gelatieri e pasticcieri di Castelbuono (Pa), appena premiato con le 3 stelle del Superior Taste Award, uno dei più ambiti riconoscimenti internazionali. Oppure uno dei panettoni che sta ottenendo i maggiori consensi, il Pan di Bufala della casertana Anna Chiavazzo.
Un panettone di forte identità, soprattutto territoriale, che si presta bene a preparazioni sia dolci che salate. Grazie alla collaborazione con il Consorzio di Tutela, il Giardino di Ginevra ha realizzato uno speciale panettone, in cui il burro è stato integralmente sostituito dalla panna fresca di bufala. Per esaltare al massimo gli aromi, nella ricetta del Pan(n) di Bufala è stata eliminata la frutta candita ed è stata notevolmente ridotta la percentuale di zucchero. Se ne è ottenuto un impasto profumato, soffice e bilanciato, che ha consentito di realizzare un panettone particolarmente adatto ad essere servito sia in mise dolce che salata, per dar vita ad abbinamenti sorprendenti e delicati, con i tanti prodotti di qualità che il territorio campano è capace di esprimere.
Ma a Milano all’evento promosso da Paolini, saranno oltre 40 i panettoni preparati per l’occasione da altrettanti pasticcieri e fornai. Spazio anche alle novità. Come la creazione del panettone con stampante 3D a cura di Gioacchino Acampora, chief designer dell’Atelier Castagna. O educational aperti a tutti per imparare a fare il panettone in casa con la pasta madre a cura di Rolando e Francesca Morandin. Durante l’evento saranno presenti desk per la degustazione e vendita dei panettoni artigianali e corner di assaggio di prodotti correlati come vini, liquori, caffè. Nel corso delle due giornate si alterneranno laboratori tematici, iniziative dedicate ai bambini e altre iniziative speciali.
“Nella cornice di Expo Milano 2015 la manifestazione raccoglie i migliori produttori italiani con l’obiettivo di diffondere la cultura del panettone, massima espressione della gastronomia milanese, ad un pubblico nazionale ed internazionale anche fuori dal periodo natalizio”, afferma l’ideatore Davide Paolini.