Il cetriolo ‘tortarello’ abruzzese, il peperone ‘sigaretta’ di Bergamo e la melanzana violetta di Firenze. Sono alcuni dei tesori racchiusi nello “Scrigno dei semi” che la Coldiretti ha distribuito gratuitamente ai visitatori di Expo durante la Giornata della biodiversità, all’interno del suo padiglione “No farmers No party”. Una piccola e preziosa scatola contenente dieci ortaggi ‘dimenticati’, testimoni dell’eccezionale varietà agricola italiana, che col tempo sono quasi scomparsi dal mercato e sostituiti da tipologie più produttive.
Nel secolo scorso il nostro Paese vantava 8.000 specie di frutta e verdura; oggi ne sono rimaste appena 2.000 e di queste ben 1.500 rischiano di estinguersi. Per questo la Federazione dei Coltivatori Diretti ha incaricato gli agricoltori – ma anche tutti coloro che hanno un piccolo orto in giardino o sul terrazzo – di ‘riportare in vita’ alcune varietà ormai poco diffuse, per valorizzare le piccole produzioni d’eccellenza della Penisola e farle conoscere alle giovani generazioni.
Per aiutarli in questo compito, Coldiretti – in collaborazione con la start-up Grow the Planet – ha attivato il portale Lo scrigno dei semi, contenente consigli e indicazioni per far crescere il proprio orto sostenibile con i dieci semi contenuti nello scrigno. Ecco quali sono: