È l’elemento caratterizzante della Dieta Mediterranea ed è riduttivo definirlo un semplice “condimento”: l’olio extravergine d’oliva, già noto per i numerosi benefici che è in grado di apportare all’organismo, continua a sorprenderci con nuove virtù.
La quantità di Omega 3 e Omega 6 contenuta al suo interno lo rendono simile, infatti, al latte materno. La scoperta è stata realizzata dall’Istituto di Genetica Vegetale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e comunicata dal ricercatore Saverio Pandolfi nel corso della presentazione della Maratona dell’Olio.
Omega 3 e Omega 6 sono acidi grassi polinsaturi che abbassano i livelli di colesterolo, rendendo più fluido il sangue e riducendo il rischio di trombosi. Queste proprietà salutari, tuttavia, restano intatte soltanto quando l’olio è ottenuto da un corretto procedimento all’interno del frantoio – ricordiamo che l’extravergine si ricava dalla macinazione meccanica delle olive, senza l’utilizzo di alcun componente chimico.
Se il gusto intenso dell’extravergine si assapora al meglio a crudo – non solo sulle insalate o sul pane fragrante, ma anche come ultimo tocco per completare zuppe e minestre –, l’olio d’oliva resiste bene anche alle temperature elevate ed è sicuramente da preferire ad altri condimenti – come burro e olio di semi –, sia nelle preparazioni dolci che in quelle salate. Senza dimenticare i sott’olio, verdure di stagione, ortaggi e pesce che ci riportano alla cucina genuina di una volta.