Nel Centro e nel Sud Italia, le fave fresche che si trovano al mercato dalla fine di marzo alle prime settimane di giugno sono protagoniste di saporite ricette della tradizione, nate secoli fa nelle case più umili, dove in passato questi legumi erano diffusissimi perché nutrienti ma soprattutto poco costosi. Quelle piccole e particolarmente tenere a Roma e a Napoli si mangiano crude – rispettivamente insieme al pecorino e alla ricotta salata –, nel periodo pasquale e nelle settimane successive, mentre le più grandi vengono utilizzate per preparare minestre, sfiziosi contorni o zuppe da gustare tiepide o fredde, abbinate con il pane abbrustolito.
Ricche di fibre e di minerali come fosforo e magnesio, le fave sono perfette in primavera perché aiutano l’organismo a disintossicarsi e a combattere la spossatezza tipica di questo periodo; ecco qualche ricetta regionale per gustarle al meglio: