Se in Puglia vi offrono delle pastriddhe, state per assaggiare delle castagne secche o un piatto preparato con questo ingrediente. Le castagne sono un frutto disponibile in natura in autunno, ma grazie all’essiccazione, si possono gustare e utilizzare tutto l’anno per le nostre ricette.
Oggi non fanno più parte della nostra alimentazione quotidiana e si trovano principalmente sulle bancarelle alle feste di paese, ma un tempo costituivano l’alimento principale per affrontare il lungo e freddo inverno. Venivano vendute a prezzo modico nelle botteghe e utilizzate per preparare ottime zuppe calde, nutrienti ed economiche. Le preparazioni tipiche di questa zona, a base di pastriddhe, le vedono accompagnate da fagioli o cotte nel pomodoro e insaporite con formaggio, c’è anche chi ama sgranocchiarle come si fa con tutta la frutta secca e, se ridotte in farina, possono anche diventare un ingrediente per preparare un pane molto saporito consumato più spesso però, nella vicina Calabria.
Ricetta Minestra di Pastriddhe
500 g di castagne secche
500 ml di acqua
1/2 cipolla
1 scalogno
1 carota
1 gambo di sedano
100 g di prosciutto crudo Snello
Pane casereccio q.b.
Olio q.b.
Sale q.b.
Preparazione
Lascia in ammollo le castagne secche per una notte. Trita la cipolla, lo scalogno, la carota e il sedano e fai soffriggere in una pentola. Quando il soffritto sarà imbiondito aggiungi le castagne e l’acqua, aggiusta di sale cuoci a fuoco lento fino a quando le castagna non saranno cotte. Frulla il tutto con il mixer ad immersione. Taglia il prosciutto a listarelle e rosolale in una padella ben calda. Quando il prosciutto è pronto, adagiale sulla zuppa già impiattata. Per preparare i crostini taglia il pane a cubetti, irroralo con un po’ di olio e fatelo abbrustolire qualche minuto, utilizzando il grill del forno.