Si racconta che Cavour, come ogni buon piemontese amava terminare sempre il pasto con due pasticcini di meliga e un goccio di barolo chinato.

Biscotti poveri, realizzati anticamente dai contadini della zona di Mondovì, in provincia di Cuneo, le paste di Meliga si contendono il primato con i Krumiri nei gusti dei piemontesi che con i biscotti di Pamparato, di Bargee di Sanfront è senza dubbio la patria italiana dei frollini.

 

Meliga

 

Le paste di Meliga traggono il loro nome dai termini “melia” o “meria” usati tuttora per indicare la farina di granoturco: l’ingrediente caratterizzante questi ricchi e gustosi biscotti casalinghi.

Le origini sono difficilmente databili, ma molto probabilmente queste paste, immancabili nelle case piemontesi, vennero “inventate” per necessità di fronte ad un cattivo raccolto che aveva fatto salire alle stelle il prezzo del frumento. Per ovviare al problema, i fornai cominciarono a mescolare la farina di frumento (oggi definito farina OO) con la farina ricavata dal mais, macinata finissima, in pratica con quella di scarto che non veniva usata per fare la polenta ma destinata a confezionare dolci.

Ignari del fatto che proprio la macinazione molto fine avrebbe favorito la realizzazione di un biscotto molto friabile, dal gusto particolarmente definito e dal colore giallo dorato.

Nella zona di Barge assumono il nome di “batiaje” perché venivano offerti durante la festa del battesimo (batjè in piemontese significa battezzare).

I formati più comuni sono tondi a ciambellina, ma si producono anche rettangolari o a bastoncino ed hanno una dimensione di 7-10 cm di diametro. Vengono realizzate schiacciando l’impasto fuori da una siringa da pasticciere con la bocchetta a stella, che lascia sul biscotto le caratteristiche striature.

Si gustano da sole o con lo zabaglione, ma altrettanto antico è l’uso di mangiarle inzuppate in un bicchiere di vino passito o di moscato.

 

Ricetta e Preparazione

Montare il burro con lo zucchero e il pizzico di sale. Unire poco per volta le uova appena sbattutte. Incorporare gradualmente le farine precedentemente miscelate con il lievito e lavorare fino a quando non risulta un composto morbido omogeneo. Riempire una sacca da pasticcere con il puntale grande a stella e creare delle ciambelline. Cuocere a 170/180° per circa 10-15 min. finchè non risulteranno colorite.

Vassoio con biscotti di meliga

Ingredienti:

1 kg di farina di frumento

0,5 kg di farina di mais

1 kg di burro

0,7 kg di zucchero

5 uova intere

1 pizzico di sale

1 scorza di limone grattugiata

1 bustina di lievito chimico

 

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