shutterstock_195327971Seguire il calendario della frutta e della verdura significa mangiare meglio spendendo meno, questo è uno dei motivi per cui si consiglia spesso di acquistare la frutta e la verdura di stagione e di evitare invece le primizie o addirittura i prodotti completamente fuori da periodo di maturazione naturale.

Il periodo tipico della raccolta degli asparagi va da aprile a giugno, sono questi i mesi in cui di solito si comprano meglio, quest’anno però si prevedono prezzi particolarmente bassi, grazie ad un evento piuttosto raro. Solitamente tra il Sud e il Nord Italia c’è una certa differenza climatica che fa sì che la bella stagione arrivi un paio di mesi prima in Sicilia rispetto alla alle regioni più settentrionali e, per la stessa ragione, nei mercati solitamente si trovano prima i prodotti provenienti dal meridione e in seguito dal settentrione. Quest’anno però il maltempo al Sud e al Centro ha rovinato questa programmazione e gli asparagi sono giunti a maturazione contemporaneamente ce n’è quindi una disponibilità particolarmente abbondante ed ecco perché sono ottime settimane in cui acquistarli ad ottimo prezzo e buonissimi. Sarà inoltre facile trovare ai banchi dei mercati tutte le diverse qualità di asparagi.

shutterstock_84034471L’asparago bianco, coltivato in Veneto, cresce sotto terra in totale assenza di luce ed è caratterizzato da un sapore molto delicato. Il violetto ha invece è tipico della Liguria, ha un sapore molto fruttato e un retrogusto leggermente amarognolo. Il più comune è quello verde, cresce fuori dal terreno e deve il suo colore proprio alla presenza della luce che serve nella formazione della clorofilla.

shutterstock_403634722Per controllare la freschezza degli asparagi bisogna guardare le cime, devono essere ben chiuse e compatte. Non devono apparire legnosi (in questo caso sarebbero vecchi) e di colore spento. Un piccolo trucchetto per essere sicuri di prendere i migliori, consiste nello scegliere quelli un po’ più piccoli perché solitamente più gustosi. In frigo si mantengono bene per 4-7 giorni e, avvolgendoli in un canovaccio umido, si prolunga ancora di qualche giorno la conservazione.

Solitamente si gustano in abbinamento alle uova, sono perfetti per preparare una carbonara rivisitata con uova formaggio grattugiato e guanciale o per insaporire il risotto o delle ottime frittate. Attenzione al condimento però, assorbono molto, conviene quindi non eccedere con olio o burro.

 

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