Nella Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, sabato 30 novembre, il Banco Alimentare invita i consumatori ad acquistare generi di prima necessità per i più bisognosi. A recarsi al supermercato non solo per comprare, quindi, ma anche per donare a coloro che non possono permettersi il “lusso” della spesa quotidiana.
Oggi le persone che vivono sotto la soglia della povertà in Italia superano i quattro milioni; di queste, oltre 400mila sono bambini con meno di cinque anni. Un dato sconcertante, se confrontato con l’enorme quantità di cibo – 9 milioni di tonnellate – sprecato ogni anno nel nostro Paese.
Le richieste di aiuto alla Caritas, soprattutto da parte di persone non autosufficienti e di famiglie numerose, sono in crescita costante. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza alimentare, più vicina a noi di quanto pensiamo. La condizione di coloro che sono privati della possibilità di acquistare beni di prima necessità può riguardare un vicino di casa, un abitante del quartiere, un compagno di classe dei nostri figli.
Una giornata per donare
Una giornata per donare
Nata diciassette anni fa, la Colletta è organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare, una Onlus che distribuisce gratuitamente alimenti alle persone e alle famiglie più bisognose del Paese, raccogliendo le eccedenze delle produzioni agricole, dell’industria alimentare, della Grande Distribuzione e della Ristorazione organizzata.
L’ultimo sabato di novembre la raccolta viene estesa anche ai consumatori, invitati, dai 135mila volontari presenti in 9.000 supermercati e ipermercati, a offrire alimenti da distribuire a oltre 8.800 strutture caritative della Penisola. L’iniziativa, realizzata con il sostegno di Intesa San Paolo, Banca Prossima e Gruppo Unipol, gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e della collaborazione dell’Esercito Italiano, dell’Associazione Nazionale Alpini, della Società San Vincenzo De Paoli e della Compagnia delle Opere Sociali.
Gli alimenti destinati al Banco devono essere a lunga conservazione, non freschi o deperibili. I volontari raccoglieranno olio, prodotti in scatola – carne, pesce e legumi –, pelati e sughi di pomodoro, omogeneizzati e altri cibi per bambini (farine di ogni tipo, latte, cereali, liofilizzati di carne, pesce, verdure, minestre, pasti pronti e succhi di frutta). L’elenco dei punti vendita che aderiscono alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare è disponibile all’indirizzo http://www.bancoalimentare.it/colletta-alimentare-2013/puntivendita.
Durante l’edizione 2012 sono stati raccolti oltre 61 milioni di kg di alimenti, corrispondenti a 2.200 tir, per un valore di 180 milioni di euro.
Il Banco Alimentare
Il Banco Alimentare
Nato nel 1989, il Banco Alimentare è presente e operante in tutte le regioni italiane grazie all’attività di organizzazioni senza scopo di lucro che, condividendone le finalità e la concezione educativa, nonché le sue modalità operative, svolgono a livello locale la missione della Fondazione.
Si tratta di una vera e propria banca dove quotidianamente enti ed associazioni che si occupano di assistenza e di aiuto ai poveri, agli emarginati e, in generale, a tutte le persone in stato di bisogno, possono prelevare generi alimentari e di prima necessità per ridistribuirli sul territorio. La Rete Banco Alimentare è costituita da 8.818 strutture caritative distribuite su tutto il territorio nazionale che con la loro attività raggiungono 1,8 milioni di persone bisognose.