La melagrana, il bellissimo e buonissimo frutto del melograno, originario dell’Asia Minore arrivò in Europa grazie ai Fenici. Il nome deriva da una somiglianza con la mela per colore e forma e grana fa riferimento alla parte interna ricca di semi dalla consistenza simile al mais.
Le sue qualità e l’influenza positiva sulla salute sono state riconosciute fin dai tempi degli antichi Greci: Ippocrate lo prescriveva come antinfiammatorio, antidiarroico, antibatterico e antiemetico. In effetti la ricerca medica moderna ha confermato le intuizioni del medico più famoso dell’antichità. È infatti un frutto ricco di vitamine (A, C e del gruppo B) e di minerali (potassio e fosforo) ed è in grado di aiutare il sistema immunitario, per questo nei mesi di ottobre e novembre è consigliabile consumarle un paio al giorno, per riuscire ad affrontare con più forza l’inverno, poiché lo si può considerare una sorta di vaccino naturale.
Il suo particolare aspetto lo ha da sempre reso un frutto dal forte valore simbolico. In molte culture è strettamente legato al matrimonio come simbolo di fertilità e prosperità. In Cina ad esempio è usanza mangiare una melagrana la notte prima delle nozze, rito che si ritiene portare fortuna alla coppia, nell’antica Roma invece le giovani utilizzavano i rametti della pianta per ornare i propri capelli.
Il melograno ha bisogno di un clima temperato per crescere bene, trova un giusto habitat naturale nel Mediterraneo, in alcune zone dell’America e nella zona compresa tra Azerbaijan e Iran, ma anche in Palestina, Armenia ed Egitto.
Il succo di melograno è dolce e squisito, prepararlo in casa è molto più facile di quanto si possa pensare. È sufficiente utilizzare uno spremiagrumi e spremere la melagrana proprio come se fosse un’arancia o un limone. Prepararlo con frequenza, magari a colazione, assicura l’assunzione di tutte le qualità del frutto ideali per tenere lontani i malanni stagionali.