Sentite questo profumo intenso e inequivocabile di terra bagnata, sottobosco e nocciole? È Sua Maestà il Tartufo, protagonista del nostro viaggio in una delle zone più famose al mondo: le Langhe.
In questo magnifico e suggestivo angolo piemontese, ogni anno a partire da ottobre, si tiene una delle manifestazioni più celebri dedicate al più prezioso dei funghi, capace di attirare gourmand da tutto il mondo: la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba.
L’edizione 2023, per la precisione la 93°, si apre il 7 ottobre e chiude il 3 dicembre: quasi due mesi di incontri, degustazioni, eventi, percorsi enogastronomici.
Nel calendario davvero ricco di appuntamenti, merita certamente una menzione speciale il Mercato del Tartufo: ogni sabato e domenica per tutto il periodo del Festival nel centro storico di Alba è possibile degustare e acquistare il pregiato prodotto, scegliendo tra le numerosissime bancarelle. I tartufi in vendita provengono dai boschi delle Langhe, Roero e Monferrato, a sigillo dell’altissima qualità.
Sempre nel cuore della cittadina piemontese è ubicato anche il MUDET (il Museo del Tartufo): uno spazio espositivo in cui è possibile trovare risposta ad ogni domanda su questo tesoro della terra, conoscerne gli aneddoti più curiosi e gli aspetti culturali, artistici e naturalistici che lo hanno reso famoso in tutto il mondo.
Nelle settimane della manifestazione sono centinaia le occasioni che permettono di approfondire la conoscenza del tartufo: da Barolo en primeur Exclusive Tasting – degustazioni in cantine selezionate, con asta benefica finale gestita da Christie’s -, a Langhe Photo Festival a Neive, fino ai Corsi di Cucina e di degustazione organizzati su tutto il territorio. Neofiti o veri food lovers: c’è solo l’imbarazzo della scelta!
E, ovviamente, non possono mancare le visite nelle cantine di celebri vini come il Barolo o il Barbaresco. Spesso accompagnate da degustazioni di piatti e prodotti tipici, le cantine piemontesi sanno affascinare i visitatori che varcano le entrate di queste silenziose dimore, simbolo di un grande patrimonio che tutto il mondo ci invidia.
Fare un’incursione alla Fiera del Tartufo significa anche visitare zone dai paesaggi incredibili, di ampi cieli che di sera si colorano di tramonti dai colori così accesi da sembrare finti: parliamo di borghi come La Morra, Monforte D’Alba, Grinzane Cavour e Novello, dove la storia si intreccia saldamente con la tradizione gastronomica, e la bellezza architettonica si fonde con gli aromi e i profumi del bon vivre.
Per tutto l’autunno, chef stellati e trattorie famigliari propongono menu a base di tartufo, ma non solo: i piatti tipici piemontesi – bagna cauda e vitello tonnato in testa – fanno sempre capolino nelle carte, pensate per soddisfare tutti i palati.
Da soli, con amici o in famiglia: una gita in questi luoghi incantevoli in una giornata autunnale, con i caldi colori che impreziosiscono il paesaggio delle Langhe, è davvero un’occasione di piacere e benessere per tutti.