È possibile coniugare alimentazione e benessere non rinunciando alla buona tavola e ai prodotti del territorio. Lo afferma Walter Marrocco, Presidente della Società Italiana di Medicina della Prevenzione e Stili di Vita in un’intervista esclusiva a www.mangiarebuono.it

Quanto incidono l’alimentazione e lo stile di vita nel benessere di una persona?

L’alimentazione e sani stili di vita sono fondamentali per il mantenimento e la promozione di un buono stato di salute, così come per il recupero dello stesso in caso di malattie. Nel primo caso parliamo di prevenzione primaria, nel secondo di prevenzione secondaria. In particolare sani stili di vita possono incidere molto sulla prevenzione delle malattie ad alta prevalenza ed incidenza come le patologie cardio-cerebro-vascolari, osteo-articolari e metaboliche. Tutti possono ridurre in modo significativo il rischio di sviluppare queste malattie semplicemente adottando abitudini salutari.

Si parla tanto di Dieta Mediterranea… Cosa non deve mancare nell’alimentazione settimanale?

Fondamentale è la presenza quotidiana di più porzioni di Frutta e Verdura, ma anche di Cereali e Latte. Settimanalmente: 2-3 porzioni di Pesce, 2 porzioni di Uova, 1-3 porzioni di Carni Bianche; 1-2 porzioni di Carni Rosse e Salumi.

I bambini e gli anziani sono tra i soggetti più a rischio. Cosa consiglia agli uni e agli altri?

Un intervento preventivo è utile a qualsiasi età, considerando che la salute dell’anziano dipende dall’impostazione di vita che si è dato da giovane. Molte sarebbero le cose che mi sentirei di consigliare ai bambini e agli anziani, ma direi, in particolare, ai primi: l’esercizio del gusto, l’approccio ai profumi, la diversificazione della propria alimentazione, non esagerando con le bevande gasate e dolcificate, così come con i prodotti ad alto contenuto di acidi grassi trans (o grassi vegetali idrogenati), individuabili nelle etichette alimentari. Inoltre di non dedicarsi ai videogiochi mentre si mangia, e di praticare una sana attività fisica. Alle persone di una certa età ricorderei l’importanza di una dieta diversificata, equilibrata, ricca di Vitamina D, di evitare l’eccesso di alcol, di mangiare se possibile in compagnia, di fare sempre un po’ di attività fisica, può bastare anche solo una buona camminata quotidiana.

La SIMPeSV ha avviato un programma di sensibilizzazione, “Vuoi star bene? Mangia bene!”, in cosa consiste?

L’obiettivo di S.I.M.P.e S.V. è la PROMOZIONE DELLA SALUTE attraverso l’induzione nella popolazione di comportamenti e stili di vita sani, finalizzati al raggiungimento, mantenimento, miglioramento dello stato di salute, favorendo un buon rapporto “ecologico” uomo-ambiente. Anche se la promozione della salute è la risultante  dell’azione coordinata di diversi attori sociali, il Medico di Famiglia, proprio per essere il principale referente del paziente-consumatore in fatto di salute, assume un ruolo fondamentale nel processo di educazione e prevenzione. Conscia di questa situazione, la S.I.M.P. e S.V. ha messo a disposizione dei Medici di Famiglia una serie di strumenti gestionali per la tutela della salute dei cittadini, utili alla crescita professionale della categoria, come il Progetto S.A.F.E. (Stili di Vita, Alimentazione, Farmaco, Esercizio Fisico) e la Dieta Online, ed una serie di iniziative informative ed educazionali per i cittadini sulla promozione di Sani Stili di Vita e della Sicurezza Alimentare. Un progetto particolarmente originale e di grande soddisfazione è quello della collaborazione con alcuni Istituti Alberghieri, al fine di far crescere nei futuri professionisti della Ristorazione l’attenzione e la cultura dell’attenzione alla salute nell’ Alimentazione e nella Nutrizione. In particolare la S.I.M.P. e S.V. persegue i suoi scopi con molteplici attività:

  • Corsi teorico-pratici di base, di approfondimento e di aggiornamento continuo
  • Collaborazione con Enti e/o Istituti di Ricerca interventi sui temi degli Stili di Vita
  • Pubblicazioni scientifiche
  • Materiale educazionale per il cittadino
  • Ricerca Scientifica

Ma gestisce anche per un’opportuna Educazione Sanitaria, mediante un sito dedicato www.alimentazione.fimmg.org e una pagina Facebook, alimentazione e stili di vita S.I.M.P. e S.V.

Nel libro “Territori sapori e salute”, realizzato recentemente da S.I.M.P. e S.V., si rivaluta il legame tra cibo e territorio, che non significa solo alimentazione a km 0 ma uno stile di vita sano. Cosa bisogna recuperare delle tradizioni alimentari?

libro MarroccoCon questo testo abbiamo voluto perseguire l’obiettivo di mettere a disposizione dei cittadini la possibilità di  riscoprire le eccellenze del territorio, sapori antichi e uno stile di vita orientato alla prevenzione “che non passa unicamente attraverso formule dietetiche algide”. Abbiamo voluto coniugare una corretta alimentazione per il perseguimento di un miglior stato di salute, con la sempre più crescente curiosità verso la buona cucina, di cui certo l’Italia non difetta. Questo testo mira a cogliere l’opportunità di associare salute e gusto, incoraggiando le persone a recuperare il piacere di un’alimentazione salutare, legata al territorio ed equilibrata rispetto alle diverse esigenze.  La ricchezza delle nostre tradizioni agricolo-alimentari garantisce una risposta più che sufficiente non solo per tutti i gusti, ma anche per tutte le necessità dietetiche, siano esse per il mantenimento di uno stato di benessere, che per fini più squisitamente terapeutici. Lavorare su questa strada significa chiarire come l’alimentazione non si identifica unicamente con il semplice atto di introdurre energia e nutrienti attraverso gli alimenti, ma rappresenta un vero e proprio stile di vita che abbraccia anche aspetti storico-culturali, ambientali e di convivenza. È un complesso di tradizioni alimentari, conoscenze e tecniche artigianali, rappresentazioni e paesaggi che gli italiani riconoscono come parte integrante del loro patrimonio culturale. In sintesi dalle nostre tradizioni alimentari dobbiamo poter recuperare l’attenzione al gusto, alla qualità, alla diversificazione dei nostri alimenti, consci che perseguiamo così anche il rispetto dell’ambiente, considerando il basso impatto ambientale della produzione tipo “mediterraneo” rispetto a quello anglosassone.

State puntando molto sui medici di famiglia per sensibilizzare i pazienti sul ruolo di una corretta alimentazione nella prevenzione delle patologie. Che riscontri avete? 

Direi molto interessanti e promettenti. I Medici di Medicina Generale sono sempre più attenti a queste tematiche e sentono la necessità di approfondire. Prova ne è la partecipazione sempre più numerosa a tutte le nostre iniziative, come nel caso del Congresso Nazionale Fimmg, durante il quale è stato operativo il 2° Congresso Nazionale della S.I.M.P. e S.V., con un Programma giornaliero molto intenso che si è sviluppato nell’arco di 5 giorni della settimana. La stessa organizzazione delle Aggregazioni Funzionali territoriali in Medicina Generale necessita di avere Colleghi formati ed informati sui temi degli Stili di vita, che facciano da volano nel loro gruppo. Non possiamo però sottacere che molto c’è ancora da fare, considerando anche che i Medici di Medicina Generale sono un numero elevato e che iniziative come la nostra non hanno ancora nessun riconoscimento da parte del SSN, che risulta abbastanza latitante.

 

Profilo di Walter Marrocco

Marrocco_imageLaureato in Medicina e Chirurgia nel 1978, e specializzato in Allergologia e in Endocrinologia, esercita la professione a Palestrina (RM).

Componente, in qualità di esperto, della Commissione Tecnico Scientifica dell’AIFA.

Responsabile delle Attività Scientifico-Professionali di FIMMG (Federazione Italiana dei Medici di Famiglia).

Presidente della S.I.M.P.eS.V. (Società Italiana di Medicina della Prevenzione e degli Stili di Vita).

È da sempre interessato alla Formazione per i Medici e ai temi della Comunicazione e dell’Educazione Sanitaria.

 

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