“Non conosco il prezzo del pane perché lo faccio in casa con i miei figli”. L’esternazione del Primo Ministro inglese David Cameron di inizio ottobre è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che sta conquistando i cuori e le cucine di mezzo mondo: il pane fatto in casa. Complici i robot, che ha dichiarato di usare lo stesso Cameron, svegliarsi con la casa impregnata dell’odore di pane appena sfornato non è più un sogno di pochi. E anche l’Italia non si sottrae alla moda dell’homemade bread. Secondo una recente indagine Swg per Coldiretti, il 19% degli italiani lo fa sempre più frequentemente, godendosi al risveglio la genuinità del pane caldo. Un dato che trova conferma anche nell’incremento di vendite al dettaglio di farina (+2% nei primi otto mesi del 2013).
Semplice da realizzare, anche senza l’aiuto di robot o macchine del pane che, come ha sostenuto il premier inglese, richiedono solo 30 secondi, il tempo di versarvi gli ingredienti.
La ricetta è alla portata di tutti e richiede poco tempo. Bastano acqua, farina, lievito di birra e un po’ di sale (a meno che non siate toscani!). L’impasto ottenuto dalla lavorazione va lasciato lievitare per circa 2 ore e mezza a temperatura ambiente (non meno di 25°) e cotto in forno per 30-40 minuti, secondo i gusti.
Sia che si prepari a mano, sia che lo si faccia con una macchina o un robot, l’importante è lavorare bene l’impasto. Nel primo caso risulta essere anche un buon “esercizio” domestico. Il sale va messo sempre alla fine della lavorazione, perché se lo si aggiunge assieme agli altri ingredienti la farina non riesce ad incorporare bene il lievito che non svolgerà al meglio la sua funzione. L’impasto così ottenuto, che deve essere compatto, morbido e non umido (altrimenti bisogna lavorarlo ancora con un po’ di farina), va lasciato riposare e lievitare, preferibilmente coperto, in una terrina.
Infinite le varianti, che prevedono l’aggiunta dell’olio extravergine di oliva, da molti unito alla ricetta base per ammorbidire il pane, di spezie o salumi, di verdure o cereali – quello ai cereali è proprio uno dei tipi di pane più richiesti oggi. L’unico limite alla creatività è la fantasia, sia negli ingredienti che nelle forme. L’impasto del pane, peraltro, rappresenta la base per molte preparazioni: pizze e focacce, torte salate, bocconcini sfiziosi.
Fare il pane in casa non è un ritorno al passato perché da almeno 2.500 anni, nelle grandi città come nei piccoli paesi, lo si acquista dai fornai. È, invece, tradizione contadina prepararlo in casa e cuocerlo nei forni a legna. Tant’è che da secoli c’è l’usanza, andata un po’ persa negli ultimi anni, di andare a comprarlo in campagna.
Per scelta o per necessità, il pane fatto in casa ha il vantaggio di essere consumato fresco, appena sfornato e, se fatto in famiglia con i bambini, può avere anche una funzione educativa.