È stata la vera novità del Natale 2013. Lo abbiamo trovato su molte tavole delle feste (e praticamente in tutti i negozi e i supermercati) se non siamo stati noi stessi a prepararlo e offrirlo o portarlo a casa di amici come antipasto. È il panettone gastronomico, utilizzato per lo più per preparare deliziosi “Pan canasta”.
Nelle ultime settimane dell’anno si trova un po’ ovunque nel formato tradizionale e in quello “mini” dei panettoncini, proposto ormai da diverse aziende, già pronto. La farcitura più comune prevede uno strato di insalatina julienne con maionese, prosciutto cotto o salame, rigorosamente milanese, con sottiletta o formaggio a fette sottili; salsa tonnata; burro e salmone. Ma le varianti sono tante e l’unico limite, come nel caso di altre pietanze, è la fantasia. C’è chi lo farcisce con caviale e chi con peperoni sottolio, altri alternano formaggi freschi con foglie di insalata ai salumi, paté di olive o di prosciutto, ma anche uovo sodo, sempre amalgamato con maionese.
Non si conoscono le origini del pan canasta. Anche se è molto accreditata la leggenda che questo semplicissimo spuntino, oggi servito come antipasto, sia stato ideato proprio per i giocatori del comunissimo gioco di carte, a cui deve il nome, e la stessa forma a cilindro e il taglio, a spicchi, sono pensati per facilitare la presa senza dover interrompere la partita. In passato veniva preparato appositamente, poi qualcuno ha osservato la somiglianza con il panettone di cui è diventato il cugino “salato” e oggi viene prodotto anche industrialmente.
Poco diffuso fino a qualche anno fa, da quando le principali aziende produttrici di panettone lo hanno iniziato a proporre a fianco dei panettoni tradizionali, presentandolo come “panettone gastronomico” in confezioni prevalentemente bianche – per differenziarlo da quelle tradizionali di colore blu o rosso di quelli dolci -, si è affermato sempre di più, fino ad essere disponibile tutto l’anno. In quello che si è appena concluso è stato utilizzato in misura crescente durante feste e buffet e anche nel 2014 sarà tra i protagonisti di party per grandi e piccini.
Alcune aziende lo producono proprio come un panettone, altre invece, come la Motta che lo ha lanciato per prima sul mercato, lo realizzano nel tradizionale pan brioche salato.
La decorazione classica della cupola è con bandierine e ombrellini da cocktail. Va servito in un piatto più ampio, in modo da esaltarne la forma. Per prepararlo in casa è consigliabile utilizzare farina manitoba e farina 00 in parti uguali da impastare con latte, uova, burro, lievito di birra e un pizzico di sale.
La ricetta
La ricetta
Ingredienti
250 gr di farina manitoba
250 gr di farina 00
200 ml di latte
2 uova
150 gr di burro
15 gr di lievito di birra
10 gr di sale
Procedimento
Sciogliete il lievito di birra nel latte tiepido. Aggiungete le uova e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Unite la farina e impastate, poi il burro lavorando l’impasto fino ad ottenere una palla liscia e compatta. Riponete in una terrina imburrata, coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare per circa un’ora. Imburrate la forma del panettone e sistematevi l’impasto. Cuocete in forno caldo per circa 45 minuti a una temperatura di 180°.