Uno dei prodotti che maggiormente caratterizza la cucina toscana è indiscutibilmente il pane senza sale, utilizzato spesso sotto forma di crostini, ma non solo. Trova impiego, infatti, anche in numerose zuppe ed è presente in molte ricette tipiche.

shutterstock_138762785Secondo una leggenda, l’origine di questo pane risale al XII secolo quando, la repubblica marinara di Pisa, durante le guerre con Firenze, bloccò la commercializzazione del sale, elemento di fondamentale importanza in cucina a quei tempi, perché molto utilizzato per la conservazione dei cibi. Le guerre dunque fecero sì che divenne molto costoso e di difficile reperibilità, così i contadini e le famiglie fiorentine furono costrette a trovare una soluzione per i loro pasti quotidiani e iniziarono a produrre un pane senza sale.

shutterstock_142645708Il vero pane toscano si ottiene ancora oggi con una lievitazione naturale con lievito madre grazie alla quale si riesce ad ottenere il particolare aroma e sapore che conosciamo bene. Caratteristiche che si ottengono esclusivamente dalle fermentazioni che derivano dalla lievitazione naturale. Grazie a questa particolare lavorazione, il pane toscano risulta senza sale, ma non certo senza sapore. Inoltre, la particolare lievitazione permette anche una durata di conservazione più lunga. Caratteristica perfetta per un prodotto che un tempo si preparava nella propria casa solo una volta a settimana ed era necessario che si mantenesse morbido e fresco per giorni.shutterstock_253516189

Il pane toscano si riconosce anche per il suo aspetto. Di forma tonda o allungata con crosta friabile e croccante una mollica compatta e alveolata in modo irregolare.

E’ l’ideale per accompagnare i piatti della cucina Toscana sempre molto saporiti. Abbinandolo al Prosciutto Crudo Rovagnati si può compensarne la salinità. E’ capace di esaltare il sapore anche degli ottimi oli di frantoio tipici della zona. Impiegato anche per la realizzazione di molte delle ricette più famose della cucina toscana. E’ un ingrediente fondamentale ad esempio, della pappa al pomodoro, della ribollita e la panzanella, preparazione perfetta per utilizzare anche il pane diventato secco, evitando così di perdere un cibo così buono e prezioso.

 

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