fricoIl frico è un piatto tipico della tradizione culinaria Friulana, in particolare dei monti della Carnia. Non esiste una ricetta ufficiale, si tratta di una preparazione nata come piatto da riciclo, in un epoca in il cibo non abbondava e non si potava buttare via niente. Per prepararlo si utilizzavano ritagli di formaggi di diverse stagionature, con il tempo poi sono nate numerose varianti. È diventata consuetudine utilizzare le patate e magari anche la cipolla o anche porri e speck.

L’aspetto è quello di una frittata, anche se le uova non sono presenti nella ricetta. È stato un pranzo tipico dei boscaioli o comunque di chi faceva lavori fisicamente pesanti. Si preparava e si portava con se’ per assicurarsi l’energia necessaria, utile ad affrontare le lunghe giornate di lavoro. Ora che conduciamo una vita decisamente più sedentaria il frico è stato relegato a piatto delle feste, perché decisamente calorico.

Ne esistono due versioni, una morbida e una croccante che si può utilizzare per creare dei cestini saporiti o anche come semplice snack.

Nel Libro de arte coquinaria del cuoco del XV secolo Maestro Martino da Como, la ricetta viene menzionata per la prima volta e chiamata in friulano Caso in patellecte cioè formaggio in padella.

montasio“Piglia del caso grasso, e che non sia troppo vecchio né troppo salato et tagliarai in fettolini o bocconi quadri, o como ti piace; et habi delle padellette fatte a tale mistero; en sul fondo metterai un poco di butiro, overo di strutto fresco, ponendole a scaldare sopra le brascie e dentro li mettirai li ditti pezzoli di caso; et como ti piace che sia facto tenero gli darai una volta, et mettendogli sopra del zuccaro e della cannella; et mandaralo subito in tavola, che si vol magnare dopo pasto et caldo caldo.

Item poterai conciare in altro modo lo ditto caso brustolando, prima arrostendo al foco delle fette dello pane tanto che da ogni lato si incomincino a rostire. mettendo le dicte fette per ordine in una padella da torte; et sopra a quelle ponerai altramente fecte di caso un poco più sottili che quelle dello pane; et sopra la padella mettirai lo suo coperchio fatto caldo tanto che il dicto caso si incominci a struggere o a squagliare et facto questo gli buttarai di sopra del zuccaro con un poca di canella, et zenzevero”.

I formaggi da utilizzare sono il Montasio o Latteria tipici della zona, il frico viene tradizionalmente servito con la polenta e il vino ideale da abbinare è il Tocai.

 

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