Come ogni anno, da diversi secoli, a Sauris, un borgo di appena 429 abitanti delle Dolomiti Friulane, il Carnevale ha preso il via sabato con la Notte delle Lanterne, un antico rito che si sviluppa lungo il suggestivo percorso che si snoda tra i boschi della Carnia. Portato qui da un piccolo gruppo di persone proveniente dalla vicina Austria, che si insediò nella valle tra il XIII e il XIV secolo, ogni anno attira centinaia di turisti.
Il Carnevale di Sauris può essere l’occasione per trascorrere qualche giorno all’insegna del gusto. Questo territorio, infatti, è ricco di prodotti genuini come il delicato prosciutto di Sauris IGP, un crudo leggermente affumicato con legno di faggio, aromatizzato con bacche di ginepro e stagionato per almeno un anno all’interno delle malghe, le caratteristiche abitazioni alpine in pietra. E poi i formaggi di montagna, come il Latteria e il Montasio DOP, entrambi dal gusto amabile, e quello di Malga, ricavato dal latte delle mucche che pascolano liberamente in questo territorio incontaminato e vengono alimentate esclusivamente con mangimi naturali. Con le tre tipologie di cacio, dall’aroma inconfondibile, gli abitanti del luogo preparano il frico, una saporita frittata senza uova, talvolta ammorbidita con patate lesse o zucca. Da provare la ricotta affumicata, buonissima sulla polenta o grattugiata sulla pasta, e la birra integrale, perfetta per accompagnare i salumi locali.