shutterstock_496461991Le foglie degli alberi dal classico verde acceso diventano rosse, gialle e arancioni prima di cadere dagli alberi e questi sono proprio i colori che più caratterizzano l’autunno. L’arancione tipico proprio dei prodotti che la natura offre in questo periodo dell’anno.

Zucche, clementine, carote, peperoni e cachi colorano la nostra tavola e le nostre preparazioni più golose.

Il cachi è un frutto che può aiutare, a superare il cambio di stagione e la tipica spossatezza che questi particolari periodi dell’anno. Sono infatti ricchi di vitamine A e C e di sali minerali come potassio, manganese, fosforo, selenio, calcio, magnesio e sodio.  Ed è proprio grazie al contenuto di queste sostanze che i cachi hanno un alto potere energizzante.

Ha origini orientali, ma è arrivato in Europa nel XVI secolo e ha trovato nelle terre siciliane un’ ambiente perfetto per la sua crescita. In questa regione il cachi rappresenta un’importante fonte di guadagno economico, infatti il cachi di Misilmeri, paese nel palermitano, viene esportato in tutto il mondo.  

shutterstock_163496792La dolcezza del cachi riesce a sostituire il dessert anche consumato in purezza, viene spesso utilizzato per la preparazione di dolci e marmellate, se però volete provare una ricetta davvero originale e ricca di vitamine per prepararvi ai raffreddori invernali, potete provare a utilizzarlo come ingrediente per un’insalata con feta, prosciutto cotto a cubetti e arancia, ravvivata dal gusto leggermente piccante della rucola e la nota croccante data dalle noci. Perfetta per un antipasto o per un pranzo leggero. shutterstock_331446683Per questa preparazione è necessario utilizzare una speciale qualità di cachi, detta cachi mela o cachi vaniglia perché hanno la particolarità di essere croccanti come una mela e non morbidi da mangiare al cucchiaio come il frutto più tradizionale.

Questa qualità dei cachi è priva di tannini, responsabili della sensazione allappante tipica dei frutti acerbi. Per questa ragione si può consumare appena colto dall’albero a differenza delle qualità classiche che, in seguito alla coltura, necessitano di un trattamento con etilene, un gas prodotto naturalmente da alcuni frutti (kiwi, mele, kaki etc.), per accelerare la maturazione fisiologica.

Un frutto dalle mille qualità che non deve mancare sulla tavola all’arrivo dei primi freddi.

 

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