Con la pasta o nel passato, come ingrediente di minestroni e sfiziose polpette, i fagioli sono essenziali nell’alimentazione dei bambini, perché contengono proteine vegetali nobili, amminoacidi e ferro che sono indispensabili durante la crescita. Possono essere introdotti nella dieta a partire dagli nove o dieci mesi, quando i più piccoli cominciano ad avvicinarsi pure a piselli, lenticchie e ceci: il consiglio, dopo averli lessati in acqua con qualche pomodorino, un po’ di sedano, carota, cipolla e mezza patata, è quello di eliminare le bucce setacciandoli con il passaverdure – per renderli più digeribili –, preparando una delicata crema che può essere mangiata così com’è, con un filo d’olio extravergine a crudo, oppure utilizzata come condimento per la pastina.

Bambine mangiano fagioliI fagioli hanno un sapore e una consistenza non sempre gradita ai bimbi: per far ‘abituare’ il loro palato a questi preziosi legumi si può iniziare con i cannellini, bianchi e teneri, da cucinare non solo con il riso o con la pasta (spaghetti spezzati, tubetti, gnocchetti sardi, quadrucci all’uovo), ma anche nelle minestre con orzo o farro, nelle zuppe – delizioso l’abbinamento con ortaggi dolci come la zucca o le patate – e nelle vellutate, da servire con il pane tostato. È preferibile sempre accompagnarli con i cereali – non con carne o pesce, dal momento che i legumi sono già ricchi di proteine –, per portare a tavola un piatto completo sotto il profilo nutrizionale e calorico.

E per far apprezzare ai piccoli i fagioli rossi (o borlotti), che racchiudono una maggior quantità di ferro, dalla rete arrivano tanti ‘espedienti’ golosi: come le polpette alla piastra di Riccardo Casiraghi e Stefano Paleari – curatori del blog di successo Gnam Box e autori del libro di ricette di stagione In food we trust (Mondadori Electa) – con i legumi lessati, insaporiti in una padella con aglio e olio e mescolati con pangrattato, uova, prezzemolo, formaggio grattugiato ed erbe aromatiche. E ancora, gli hamburger fritti – ottimi anche al forno – de La cuochina sopraffina, resi ancora più buoni da un cucchiaio di pesto alla genovese e serviti nel panino come quelli di carne, o il tortino verde del sito Cucina-naturale.it, uno sformato morbido e nutriente fatto con fagioli rossi, bietole, uova e ricotta.

In questo periodo dell’anno i fagioli sono disponibili secchi – da mettere a bagno per una decina di ore prima di procedere alla cottura – o in scatola, che, pur mantenendo quasi inalterati i valori nutrizionali, presentano una dose maggiore di sale. Tra aprile e maggio arrivano al mercato quelli freschi, che non necessitano di ammollo.

 

Una fonte di proteine e ferro

Oltre ad essere ricchissimi di proteine – la quantità oscilla tra i 20 grammi dei borlotti e i 23 dei cannellini, per 100 di prodotto secco – i fagioli racchiudono una quantità elevata di fibre (17 gr) e rappresentano, quindi, un alimento importante per il benessere della flora intestinale. Privi di colesterolo, sono invece una fonte di potassio e di fosforo, due minerali fondamentali nell’età della crescita: il primo, infatti, contribuisce al corretto funzionamento dei muscoli, mentre il secondo è indispensabile per la formazione delle ossa e dei denti. Apportano poi all’organismo il ferro, che durante l’accrescimento interviene nel corretto sviluppo psicomotorio.

 

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