Seguire, fin dall’infanzia, una dieta ricca di pesce, ortaggi a foglia verde e frutta come mele, pere e agrumi rappresenta una valida arma di difesa contro il rischio di essere colpiti da un ictus da adulti e nella terza età. Ad affermarlo è A.L.I.Ce Italia Onlus, l’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale, che dedica il mese di aprile alla prevenzione di questa malattia che nel nostro Paese colpisce ogni anno 200mila persone, con una serie di eventi, screening gratuiti e seminari in diverse località della Penisola. L’obiettivo della campagna è di “ridurre l’incidenza dell’ictus cerebrale e migliorare la qualità della vita delle persone colpite – come dichiara in una nota il vicepresidente dell’Associazione Francesco Gaballo – attraverso la diffusione della conoscenza della patologia e dei suoi principali fattori di rischio”.
“L’ictus cerebrale, purtroppo, rappresenta ancora la seconda causa di morte a livello mondiale e la terza nei paesi industrializzati – sottolineano da A.L.I.Ce Italia Onlus –. E le previsioni non sono delle migliori: entro il 2020 la mortalità per ictus rischia di raddoppiare a causa dell’invecchiamento della popolazione”. La buona notizia è che nell’80% dei casi la malattia può essere prevenuta intervenendo sui fattori di rischio modificabili – che si affiancano a quelli non modificabili come l’età, il sesso e la familiarità –, vale a dire l’obesità, il fumo di sigaretta, l’abuso di alcool, l’ipercolesterolemia, il diabete e, appunto, l’alimentazione.