C’è chi sogna spiagge di sabbia bianchissima lambite da acque cobalto e chi ama perdersi nella storia o camminare lungo sentieri ombreggiati, rapito dalla bellezza della natura. La Calabria è tutto questo: mare, sole, odori, sapori, antichità e natura, tanto da restare nel cuore di chi la visita.

Ecco 5 itinerari imperdibili di questa estate:

1.     San Nicola Arcella

SPIAGGIA DELL'ARCOMAGNO IN CALABRIAQui si trova la spiaggia dell’Arcomagno, un piccolo paradiso terrestre raccolto e incontaminato, incorniciato da un arco di roccia naturale. Anticamente conosciuta con il nome di Grotta del Saraceno, questa spiaggetta apre le porte a un meraviglioso scorcio su un mare dai colori maldiviani.

2.    Praia a Mare

isola di dino, CalabriaImmersa nella Riviera dei Cedri, a pochi passi dal borgo Marinaro di Diamante, Praia a Mare è un concentrato di meraviglie. Dall’Isola di Dino, paradiso dello snorkeling, alla Grotta Azzurra, accessibile via mare, che incanta per i riflessi dell’acqua di un azzurro brillante e intenso.

3.    Parco Nazionale del Pollino

parco del pollino in calabria

Perla dell’Unesco, questo immenso parco fra Calabria e Basilicata vanta le vette più alte del Sud Italia, che rimangono innevate quasi tutto l’anno. Lungo i sentieri di trovano numerose testimonianze fossili del passato come ad esempio le Rudiste, molluschi marini vissuti 60 milioni di anni fa; mentre nella Valle del Mercure è stato trovato lo scheletro di un elephas antiquus italicus, antico elefante cugino dei mammut.

4.    Pantedattilo

IL PAESE FANTASMA DI PANTEDATTILO

Sulla rupe del Monte Calvario, dalla caratteristica forma di mano ciclopica, sorge Pentedattilo, una piccola frazione in provincia di Reggio Calabria nota anche come “Paese fantasma” per essere stata a lungo disabitata. La sua fondazione risale al IX secolo, a difesa del territorio reggino dalle incursioni dei Saraceni.

Durante il periodo greco-romano, Pentedattilo fu un grande centro economico e militare perché, grazie alla sua posizione strategica, permetteva di controllare le vie per raggiungere l’Aspromonte. Abbandonato per ragioni non note (da qui il nome di “Paese fantasma”) dagli anni Ottanta del Novecento, questo borgo è stato successivamente ricostruito per opera di volontari.

5.    Bronzi di Riace

Ritrovati il 16 agosto del 1972, a circa 200 metri dalle coste di Reggio Calabria, queste statue bronzee si possono annoverare tra le testimonianze più significative dell’arte greca classica e oggi, dopo un lungo restauro terminato nel 2013, possono essere ammirate all’interno del Museo Archeologico di Reggio Calabria.

 

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