Ne è stato un mangiatore accanito Popeye, il marinaio dal “Braccio di Ferro”, che con la sua pozione magica di forza, gli spinaci in scatola, diventava davvero indistruttibile!
Ma se da un lato questa è stata una delle operazioni di marketing più vincenti, alla fine degli anni ’20, che influì molto sulla diffusione del “prodotto” spinaci negli Stati Uniti, dall’altro sembra aver alimentato per generazioni intere, soprattutto di genitori, un falso mito: l’alto contenuto di ferro che aiuta a far crescere sani e vigorosi.
Un falso mito che sembra risalga, in realtà, ad un errore di battitura, a quando cioè un ricercatore nell’ambito di uno studio inerente il contenuto di ferro negli alimenti pubblicò un valore errato riferito agli spinaci: 34, invece di 3,4 mg per 100 g, ripreso poi su un’etichetta di una scatola alimentare.
Tuttavia paradossalmente, gli spinaci hanno effettivamente un alto contenuto di ferro, ma di origine vegetale e dunque poco assorbito e utilizzato dall’organismo umano. Ad ogni modo mangiar spinaci fa bene e la cucina italiana li impiega in tante preparazioni diverse crudi o cotti. Ottimi da consumare in insalata, utilizzando quelli ancora giovani e dunque teneri, condendoli con olio, sale e succo di limone, eventualmente un pizzico di pepe o accompagnati da scaglie di parmigiano. Ma sono i protagonisti anche di sformati, zuppe, frittate, frullati.
Sono molto buoni saltati in padella con un pò di cipolla ed olio e sono spesso accompagnati alla ricotta per farcire torte salate – un esempio per tutti è la famosa torta pasqualina – o paste fresche, come i famosi ravioli o cannelloni ricotta e spinaci. Inoltre sono l’ingrediente principale di diversi tipi di pasta “verde”: lasagne, fusilli, tagliatelle “paglia e fieno”, per elencarne alcune. Sono ottimi anche stufati con l’aggiunta di aglio, qualche acciuga e pinoli.
In Italia la loro coltivazione si concentra principalmente nel Centro-Sud ed è destinata al mercato fresco, all’industria conserviera per la produzione di minestre e surgelati.
Ma gli spinaci sono preziosi non solo in cucina, gli impacchi con questa verdura risultano molto utili in caso di scottature o per stimolare la cicatrizzazione.
Le importanti proprietà
Le importanti proprietà
Originario, molto probabilmente dell’Asia Sud-Occindentale, lo spinacio per gli Arabi, che lo introdussero in Europa intorno al XIV secolo, era considerato il “principe degli ortaggi” date le proprietà nutrizionali di mineralizzante, antianemico e nutriente. Gli spinaci, infatti, oltre ad essere molto ricchi d’acqua (per oltre il 90 %) e quindi poco calorici, hanno un alto contenuto di vitamina C, clorofilla e luteina, quest’ultima aiuta a prevenire l’insorgenza della maculopatia degenerativa della retina. Ma soprattutto sono ricchi di acido folico (o vitamina B9). Un mix di importanti micronutrienti che ne fanno un alimento molto utile per chi soffre di aterosclerosi, per le gestanti e per prevenire patologie coronariche.
Inoltre recenti studi evidenziano che grazie all’alto contenuto di nitrati inorganici, gli spinaci sono tra le verdure invernali più indicate a mantenere il cervello in salute e a prevenire le malattie neurologiche.
Una curiosità
Una curiosità
Caterina de’ Medici, quando andò via da Firenze per sposare il futuro re Enrico di Valois, si fece accompagnare da alcuni cuochi capaci di cucinare divinamente gli spinaci, che tanto adorava. Da allora, nella cucina classica francese, le preparazioni arricchite da un contorno di spinaci sono chiamate “à la florentine”.