Con le patate, allo spiedo, alla cacciatora, alla diavola, ma anche al curry, con le mandorle, in agrodolce: gli italiani preferiscono il pollo proprio in tutte le salse! Il dato ufficiale emerge dalla recente indagine compiuta da Doxa Advice per Unaitalia (Unione nazionale delle filiere agroalimentari delle carni e delle uova) in base alla quale ben 46 milioni di italiani si dichiarano “appassionati” del pollo.
In Italia 7 su 10 lo mangiano una due volte a settimana, in prevalenza donne e under 34, ma il consumo a livello mondiale è destinato a crescere. Secondo i dati UnaItalia, che attestano il consumo pro capite annuo di carne bianca a 13,3 kg, seguita dalla suina con 12,2 kg e dalla bovina con 6,6 kg, si stima che nei prossimi dieci anni i consumi cresceranno del 19% arrivando a 14,5 kg pro capite nel 2022.
Da nord a sud, la ricetta più amata dagli italiani è il pollo al forno con patate, ma lo studio rileva che soprattutto i giovani nel carrello della spesa, mettono, insieme ai tagli tradizionali del petto e della coscia, anche prodotti sfiziosi “innovativi”, come i bocconcini di pollo, le cotolette panate, i cordon bleu, hamburger, wurstel o le pratiche vaschette di affettati di pollo, per un secondo o uno spuntino veloce. Ma come non citare gli sfiziosi nuggets, ad esempio quelli della linea “Cuoci e Piaci” di ROVAGNATI, entrati di prepotenza nel menù dei bambini ma anche di adulti.
Il pollo è dunque diventato il re della tavola, preferito al manzo, vitello, maiale, agnello, proviamo a capirne i motivi. Innanzitutto gli intervistati hanno dichiarato di preferirlo perché è conveniente e risulta molto versatile in cucina, ideale sia per ricette veloci che per quelle più tradizionali. In più è scelto perché leggero e digeribile, i nutrizionisti lo ritengono ideale per alimentazioni ipocaloriche e a basso contenuto di colesterolo, dato l’alto contenuto proteico e la scarsa presenza di grassi. Inoltre aiuta a prevenire la cosiddette “malattie del benessere” come la sedentarietà ed è indicato per le persone che soffrono di patologie cardiovascolari.
Un consumo di carne avicola che affonda le radici in epoche lontanissime. Anticamente usato come animale da combattimento, poi simbolo religioso, solo successivamente è diventato una preziosa risorsa alimentare. A partire da quel momento la storia del pollo è soprattutto una storia di cucina, fatta di ricette appetitose, molto gradite soprattutto ai patrizi che lo consideravano una pietanza assolutamente prelibata. Ma è a partire dal Quattrocento che i polli diventano i protagonisti dei lunghi pranzi di nobili, principi e signori, in brodo, ripieni, conditi con salse e cucinati in mille modi diversi. Alcune antiche ricette, seppur con qualche piccola variazione, perdurano tuttora come il gustosissimo pollo alla cacciatora.
RICETTA DEL POLLO ALLA CACCIATORA
Piatto tipico della tradizione toscana, ma molto apprezzato in tutta Italia, il pollo alla cacciatora è semplice da preparare e molto gustoso per la presenza di ingredienti saporiti e genuini, come la cipolla, il pomodoro, e del vino rosso che ne esaltano il sapore. Le origini di questa ricetta sono contadine, il pollo allevato con tante cure, diventava nei giorni di festa, un lauto pasto arricchito con le verdure dell’orto e il sapore del vino rosso appena aperto.
Ingredienti per 6-8 persone:
1 pollo intero (circa 1 kg e mezzo)
1 kg di pomodori
1 cipolla
2 cucchiai di vino rosso
rosmarino
sale e pepe
Preparazione
Dopo averlo lavato, tagliare a pezzi il pollo e lasciarlo marinare per un’ora circa, sfregandolo con un trito di sale, rosmarino e pepe. Adagiare i pezzi in un tegame e lasciarlo asciugare dai grassi per un quarto d’ora circa a fuoco vivo, con il coperchio. Scaldate l’olio in una padella antiaderente e fate rosolare i pezzi di pollo da tutte e due le parti per circa 10 minuti finchè saranno dorati Aggiungere quindi la cipolla tritata fine, condire con pepe e sale e rosmarino e lasciar andare per altri 15 minuti. Aggiungere due cucchiai di vino rosso, lasciando il tegame scoperto per fare evaporare i liquidi. Dopo circa 30 minuti dall’inizio della cottura si può aggiungere il pomodoro fresco tagliato a pezzi. Lasciar cuocere a fuoco allegro ed abbassare la fiamma quando il sugo si va riducendo, fino ad ultimata cottura. Impiattare e servire ben caldo con un contorno di polenta o purea di patate.