Rendere straordinaria la normalità. E’ la filosofia di Irene Berni, l’imprenditrice foodblogger di cui è uscito recentemente il libro “Quello che piace a Irene”.
Il sapore romantico di cose dimenticate, la bellezza segreta di dettagli che danno carattere a una stanza, il profumo discreto e confortante di un dolce che cuoce in forno mentre tutti ancora dormono… Le sue ricette, come ogni consiglio che dispensa sul blog, sono tutte sperimentate (e fotografate) personalmente. Tra i dolci, a Irene piacciono molti gli amaretti, morbidi però, come quelli che preparavano le nostre nonne e che non si trovano facilmente in pasticceria. Nel suo Bed&Breakfast, Valdirsose, invece, può capitare di trovarli a colazione o per il thè del pomeriggio. La cucina per Irene è molto più che preparare da mangiare, è un atto d’amore, di attenzione agli altri, di relazione “perché é lì che rivede il suo vero io: un piatto semplice tra briciole, macchie e fiori di campo”.
La ricetta degli Amaretti morbidi
Per 4 persone
Ingredienti
150 g di zucchero semolato
180 g di farina di mandorle
60 g di zucchero a velo
2 albumi
Preparazione
Montate a neve ferma gli albumi, aggiungete lo zucchero e continuate a montare per qualche minuto. Aggiungete la farina di mandorle, amalgamate bene, ma delicatamente, con una spatola. Formate delle palline e rotolatele nello zucchero a velo. Adagiatele su una placca da forno e cuocete per 10-15 minuti a 190°C in forno statico. Sfornateli appena avranno cominciato a prendere colore. Se potete procurarvi delle buone mandorle amare potete utilizzarle per dare un sapore più deciso. Scottate in acqua bollente 100g di mandorle dolci e 80g di mandorle amare. Pelatele e tritatele con lo zucchero in modo da ridurle in farina. Aggiungete gli albumi montati a neve e proseguite formando le palline da tuffare nello zucchero a velo. Cuocete come indicato.
Il libro
La buona cucina è legata alla stagionalità. E così, come sul blog, anche nel libro le ricette sono suddivise per stagione, così come le sue decorazioni preferite, che parlano di (ed esaltano) una quotidianità intima e familiare come l’atmosfera che lei ama ricreare a tavola. Come un’amica che si racconta, questo libro guida alla scoperta e al recupero del valore dell’accoglienza e dell’ospitalità, attraverso la cucina, la cura dei particolari degli ambienti domestici, piccole attenzioni.
Irene Berni
Nata e cresciuta sulle colline di Lastra a Signa, in provincia di Firenze. Ha sempre amato la decorazione della casa e, in particolar modo, quella della tavola. Così, appena sposata, ne ha fatto un lavoro: per alcuni anni, finché non è diventata mamma, ha gestito il suo negozio, Irene b, grazie al quale ha cominciato a frequentare diverse fiere del settore in Europa. I viaggi e i brocanteurs francesi hanno affinato il suo gusto personale che ha poi sfruttato per ristrutturare e arredare la sua casa di famiglia, Valdirose, trasformandola in un bed&breakfast di successo. Con l’apertura del b&b è nato anche il suo blog, un luogo inizialmente pensato per condividere informazioni sul nuovo lavoro, ma che dopo un po’ si è trasformato in qualcosa di più personale, una sorta di diario in cui Irene appunta pensieri e passioni che ruotano soprattutto intorno ai momenti di convivialità. Le sue parole sono spesso accompagnate da bellissime foto delle tavole che imbandisce con amore e fantasia.