Consumare la frutta e gli ortaggi coltivati nelle campagne italiane, preferendoli alle varietà estere, è una scelta che fa bene all’organismo e all’ambiente, perché consente di portare in tavola alimenti più sani e gustosi, che non devono viaggiare a lungo prima di arrivare nel supermercato sottocasa, inquinando e perdendo freschezza.
Per orientarsi tra le tante primizie che ci offre il nostro Paese oggi c’è uno strumento in più: si chiama “Frutta e Verdura” ed è un’applicazione per smartphone e tablet realizzata dall’Unione Nazionale Consumatori insieme a Unaproa, l’Unione Nazionale tra le Organizzazioni dei Produttori Ortofrutticoli, Agrumari e di Frutta in Guscio. Un progetto che punta a valorizzare il lavoro delle aziende agricole del territorio, ma che va soprattutto “nell’interesse della salute del consumatore, profondamente connessa a una maggiore conoscenza di ciò di cui ci si nutre”, come spiega in una nota il Presidente di Unaproa Antonio Schiavelli. Perché prestare attenzione alla provenienza e alla tracciabilità del cibo è il primo passo per mangiare bene.
Scaricabile gratuitamente da App Store e Play Store, “Frutta e verdura” offre una mappa esauriente del ricchissimo ‘patrimonio’ ortofrutticolo nazionale, presentando per ciascun alimento una carta di identità con le proprietà nutrizionali, la storia, le ricette per gustarlo al meglio e gli impieghi nella cosmesi naturale. I vari prodotti sono raggruppati in base alla regioni in cui vengono coltivati, per imparare a conoscere le tipicità del territorio e a individuare le aree tradizionalmente vocate alla produzione di un particolare frutto o ortaggio – per esempio, il Trentino Alto Adige per le mele, la Sicilia per le arance rosse, la Toscana per il cavolo nero, il Piemonte per le pere. E, ancora, l’applicazione consente di eseguire ricerche in base alla certificazione di qualità – cibi a marchio DOP e IGP –, per mettere nel piatto le specialità italiane tutelate dall’Unione Europea.
L’altra classificazione disponibile è quella per colore e segue le indicazioni della campagna di educazione alimentare “Nutritevi dei colori della vita”, lanciata quattro anni fa dall’Unaproa per incentivare il consumo di frutta e verdura nel nostro Paese, partendo dall’idea che alle loro tonalità siano associati benefici specifici. “I colori della frutta e degli ortaggi, infatti, ci aiutano a variare l’assunzione di sostanze preziose che svolgono effetti protettivi per la nostra salute – spiega Agostino Macrì, esperto in sicurezza alimentare dell’Unione Nazionale Consumatori –. In particolare rosso, verde, giallo/arancione, bianco e blu/viola sono i 5 colori del benessere: consumare ogni giorno 5 porzioni di frutta e ortaggi di 5 colori diversi contribuisce a mantenerci in forma”. Gli alimenti arancioni (agrumi, kaki e zucca), in particolare, sono ricchi di betacarotene che protegge la vista e la bellezza della pelle; quelli rossi (fragole, pomodori, anguria) apportano vitamina C, che rafforza il sistema immunitario, mentre i verdi (ortaggi a foglia come bietole, broccoli, spinaci, lattuga) racchiudono magnesio, che combatte stanchezza e affaticamento, e acido folico, indispensabile per l’assorbimento del ferro e in gravidanza. E ancora, il blu/viola (prugne, uva, frutti di bosco) è una fonte importante di flavonoidi antiossidanti, e il bianco (mele, pere, cipolle, aglio, cavolfiori) si traduce in una buona quantità di fibre, preziose per il benessere intestinale.