È meno famosa di quella di pasta, ma rappresenta una soluzione altrettanto valida – e golosa – per dare una seconda chance al cibo avanzato dal pranzo o dalla cena del giorno prima. La frittata è il modo ideale per recuperare risotti e riso al sugo: invece di riscaldare gli avanzi e consumarli così come sono, è sufficiente unirli a qualche uovo sbattuto e a un po’ di formaggio grattugiato per dar vita a una pietanza del tutto nuova e molto saporita. Cucinarla, insomma è una scelta sostenibile che ci consente di evitare gli sprechi ma anche di sorprendere piacevolmente i commensali
La frittata di riso è un piatto “di tendenza”: basta dare un’occhiata sul web per accorgersi che sono tantissimi i siti e i blog che spiegano come preparare ogni volta una ricetta diversa, aggiungendo prosciutto cotto a dadini, salsiccia fresca o salame, fontina, mozzarella o scamorza, funghi, zucchine o piselli, melanzane, asparagi e altri ortaggi di stagione. Con l’arrivo della primavera e dell’estate, è perfetta anche da portare con sé per un picnic o una gita fuori porta.
Ecco qualche spunto dalla rete e dalla tradizione regionale:
1. Con il risotto avanzato o il riso al sugo
Per recuperare i risotti a base di carne o di verdure o il riso al sugo basta aggiungere uova sbattute, parmigiano o grana grattugiato e un po’ di pepe, versare il composto sul fondo di una padella oleata e cuocere la frittata, aspettando che si formi una crosticina dorata prima di girarla dall’altra parte. Lasciandosi guidare dalla fantasia è possibile personalizzare la ricetta unendo altri ingredienti, da scegliere naturalmente in base al tipo di risotto: il blog Voglio il mondo a colori, ad esempio, consiglia di arricchire quello di zucca, particolarmente delicato, con il taleggio, morbidissimo e dal gusto importante.
Per un risultato più leggero la frittata può essere cotta in forno, spolverizzando la superficie con del pangrattato che renderà il risultato finale irresistibilmente croccante.
2. Alla trentina
Dal Trentino Alto Adige una ricetta perfetta nella stagione primaverile, quando al mercato fanno la loro comparsa gli asparagi, delicati e salutari. Il procedimento è analogo a quello del risotto: dopo aver rosolato gli ortaggi, tagliati a rondelle, con cipolla, burro e speck, si fa tostare il riso e si continua la cottura con del brodo vegetale. Si aggiungono poi al riso freddo le uova e il grana grattugiato, cuocendo la frittata in una padella imburrata.
3. Il riso al salto

Non è una vera e propria frittata perché non prevede l’impiego delle uova. Il riso al salto è un piatto della tradizione lombarda nato per riciclare il risotto alla milanese con zafferano e midollo di bue. Cucinarlo è semplicissimo: dopo aver fatto sciogliere del burro in una padella, si versa il risotto freddo e si schiaccia bene (deve avere lo spessore di un paio di centimetri), cuocendolo cinque minuti per lato. Si serve così com’è oppure con una spolverata di Grana Padano. Per questa ricetta è preferibile usare il burro chiarificato, che è in grado di raggiungere temperature elevate senza bruciare.
3. Con il riso crudo
Naturalmente questa frittata può essere cucinata non solo con gli avanzi di risotto, ma anche con il riso crudo. Ecco la ricetta:
Per 4 persone
Ingredienti
300 gr di riso
2 uova intere
Parmigiano o grana grattugiato
100 gr di formaggio morbido o scamorza
Olio per friggere
Sale e pepe q.b.
Procedimento
Lessate il riso in acqua salata. Nel frattempo battete le uova con il formaggio grattugiato, un pizzico di sale e il pepe. Una volta cotto il riso, unitelo al composto di uova e aggiungete anche la scamorza tagliata a dadini. Fate scaldare l’olio in una padella, versate il riso e schiacciatelo bene. Quando si sarà formata una crosticina dorata, girate la frittata con l’aiuto di un coperchio e fatela cuocere dall’altra parte. Servitela calda o tiepida.