La torta Fregolotta è tipica del Veneto e in particolare della Marca Trevigiana. È molto simile alla famosissima Sbrisolona, il dolce tipico del mantovano, ma ottenuta da ingredienti diversi. Si tratta di una torta secca di pastafrolla con farina, zucchero, panna, ingredienti a cui si sono aggiunti con il tempo uova, burro e mandorle.
Il nome deriva da fregola, una parola del dialetto veneto che significa proprio briciola e si riferisce alla consistenza molto friabile del dolce.
L’origine di questa torta la racconta Giuseppe Maffioli, un eclettico gastronomo del primo ‘900. È famoso per il suo lavoro da esperto di cucina veneta, conoscenza che lo ha portato a scrivere per la rivista Cucina Italiana, ma anche per la sua carriera da scrittore, attore e regista.
Maffioli racconta che la diffusione della fregolotta si deve al forno della famiglia Zizzola. Al negozio di Angelo Zizzola, aperto nel 1924, era annessa anche una trattoria gestita dalla sorella Evelina dove si preparava un dolce molto apprezzato dai clienti, seguendo la ricetta di un’amica che aveva fatto la cuoca presso una famiglia nobile della zona. Il dessert aveva così tanto successo, che in breve tempo si è resa necessaria la preparazione anche in un laboratorio per poterlo vendere alle tante persone che lo richiedevano e in poco tempo, in queste zone, divenne famoso quasi quanto il pandoro.
Il laboratorio è stato poi tramandato ai figli del signor Angelo e ancora oggi produce un’ottima fregolotta a livello industriale, destinata alla vendita nazionale e anche internazionale. La ricetta ancora quella originale custodita dalla zia Evelina.
Solitamente si usa servirla intera e romperla, poi, davanti ai commensali utilizzando un cucchiaio, accompagnata da un vino bianco dolce, come il marsala.