Melanzane, zucchine e peperoni in pieno inverno, zucca in primavera, cavolfiori d’estate: le stagioni sembrano essersi capovolte anche tra i banchi di frutta e verdura! Qualsiasi tipo di ortaggio, ormai, è sempre disponibile e sono in molti a portare a tavola prodotti che non rispettano il naturale ciclo di maturazione. D’altro canto, un numero crescente di persone oggi decide di fare la spesa in maniera responsabile, per non danneggiare la salute, l’ambiente e il portafogli, mettendo nel piatto cibi più sani e più buoni.

E se i nostri nonni – memori della preziosa cultura contadina del Belpaese – non correrebbero mai il rischio di comprare una zucchina a gennaio, per i più giovani diventa difficile destreggiarsi nella giungla di alimenti che al mercato si trovano dodici mesi l’anno. Ecco perché il team di una società di comunicazione romana – la 2dispari – ha progettato diStagione, un’app per iOS e Android pronta a guidare il consumatore all’acquisto di prodotti freschi.

di stagione_app

L’applicazione presenta un elenco esauriente di frutta e verdura, erbe aromatiche, spezie e pesce – sì, perché anche i frutti del mare hanno una propria stagionalità –, offrendo, per ciascun alimento, consigli e ricette per gustarli al meglio insieme a una serie di informazioni aggiuntive (coltivazione, periodo di raccolta, aspetti nutrizionali, calorie, conservazione, curiosità). Al supermercato, dall’ortolano o in pescheria, per evitare di mettere nel carrello il cibo ‘sbagliato’, sarà sufficiente cercare il suo nome nella lista, oppure selezionare il mese e scoprire quali sono i prodotti della stagione scelta.

 

Mangiare ‘di stagione’, un guadagno per l’ambiente e l’organismo

Banco frutta e verduraMangiare prodotti ‘fuori stagione’ significa rinunciare a gran parte dei benefici di frutta e verdura, che in questo modo perdono le vitamine e i sali minerali che si sviluppano con la luce del sole. Lo spiega bene la nutrizionista Emilia Milano sulla sua pagina Facebook: “Frutta e verdura fuori stagione vengono coltivate in serre con luce artificiale, raccolte acerbe e portate a maturazione in celle frigorifere. Il fatto di non maturare sulla pianta non permette ai vegetali di arricchirsi di nutrienti importanti, soprattutto le vitamine, delle quali risultano perciò poveri. Inoltre nella maggior parte dei casi questi prodotti vengono trasportati per molti km, che si traducono in un forte aumento dei costi al consumatore”.

Gli alimenti provenienti dall’estero, poi, affrontano lunghi viaggi per arrivare al supermercato sotto casa, facendo crescere i prezzi e l’inquinamento. Senza contare l’impatto negativo, sull’ambiente e sulla nostra salute, dei pesticidi necessari per far maturare gli ortaggi in condizioni climatiche avverse.

Perché non approfittare della generosità della natura, allora, che in ogni periodo dell’anno ci ha regalato i cibi adatti alle nostre esigenze? Nella stagione fredda, ad esempio “maturano cavoli, cavolfiori, broccoli, bietole, spinaci, uva e fichi, ricchi Calcio e Vitamina K, importanti per la salute di ossa e denti. In inverno infatti riduciamo l’esposizione al sole, quindi per mantenere le nostre ossa e i nostri denti forti abbiamo bisogno di assumere più Calcio e Vitamina K con l’alimentazione. Inoltre la natura nei mesi freddi ci fornisce kiwi, arance, mandarini, limoni, mele e pere, ricchi di Vitamina C che rinforzano le nostre difese immunitarie e ci proteggono dai malanni tipici della stagione fredda, come il raffreddore e l’influenza”.

 

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