La giornata di un calciatore dovrebbe iniziare con una colazione preferibilmente “dolce” a base di fette biscottate e marmellata, frutta fresca e secca ma può iniziare anche con un pasto leggermente “salato” con un toast al prosciutto o formaggio, accompagnato però sempre da una bevanda e frutta o, infine yogurt, frutta e cereali integrali. A pranzo poi è consigliabile aprire il pasto con verdura cruda (per esempio insalata) prima di consumare carboidrati come pasta e pana, mentre è preferibile assumere le proteine a cena, con minestre, carne bianca o pesce e verdure – talvolta va bene anche la carne rossa abbinata, in questo caso, a verdure crude. Alcolici, vino e birra sono vietati, mentre una volta a settimana è ammessa anche la pizza.

Sono i consigli della nuova dieta degli “azzurri” messa a punto da Elisabetta Orsi, la nutrizionista della Nazionale Italiana di Calcio. Una figura nuova per la squadra, con il compito di indirizzare i giocatori sugli alimenti giusti per affrontare al meglio lo stress fisico a cui si sottopongono quotidianamente.

Entrata a far parte del team della nazionale italiana da pochi mesi ha potuto constatare “sul campo” il nuovo regime dietetico degli azzurri in occasione della Confederations Cup che si è svolta a giugno in Brasile.

La Orsi ha alle spalle un’esperienza ventennale nel campo della medicina sportiva: nutrizionista, naturopata e dietista, già collaboratrice del Marathon Sport Center di Brescia diretto da Gabriele Rosa, lavora anche presso il QI Studio di Lissone (Milano), un centro medico che si distingue per l’approccio alla salute intesa come benessere del corpo e della mente. Insieme a lei, sono entrati a far parte dello “staff dell’alimentazione” azzurro due colleghi dello studio milanese, la biologa nutrizionista Veronica Nardi e il massofisioterapista e coordinatore tecnico Gianni Gerenzani.

 

La tavola tricolore

Tre alimenti che secondo la nutrizionista non possono mancare sulla tavola dei calciatori e in generale di uno sportivo si ispirano alla bandiera italiana: il rosso è rappresentato dalla bresaola, il bianco dal parmigiano e il verde dall’olio extravergine di oliva; a ciò si aggiungono il pesce e la frutta secca, che contengono acidi grassi polinsaturi, aventi anche un ruolo protettivo sulla membrana cerebrale, mentre l’ananas è utile a fine pasto in quanto dotata di enzimi che facilitano la digestione.

La ricerca dell’equilibrio psico-fisico è il principio che ha orientato la Orsi nella scelta della dieta per i calciatori. Durante la permanenza in Brasile, la dottoressa, ha inserito nella dieta anche la papaia ed altri frutti locali, ricchissimi di antiossidanti, le sostanze che bloccano la produzione dei radicali liberi e riducono il rischio di infortuni dovuti allo sforzo fisico eccessivo. Il ruolo del nutrizionista consiste poi nel trovare il modo di far assimilare più velocemente all’organismo i nutrienti presenti in questi cibi – un centrifugato di papaia, ad esempio, è assorbito prima dal corpo rispetto allo stesso frutto consumato in modo tradizionale.

 

Consigli per tutti gli sportivi

L’alimentazione degli Azzurri prevede alimenti sani e cucinati in modo semplice, tipici di un’alimentazione equilibrata che può essere seguita anche da coloro che praticano altri tipi di sport – naturalmente, con dosi e combinazioni specifiche stabilite da uno specialista.

 

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