Datteri freschi

Sono tra i protagonisti della cucina delle feste. Ma, a differenza delle altre varietà di frutta secca – per esempio mandorle e noci, ormai consumate tutto l’anno –, sulle tavole italiane i datteri compaiono quasi esclusivamente nel periodo natalizio. Un vero peccato, perché i frutti della Phoenix Dactylifera, una pianta appartenente alla famiglia delle palme, oltre ad essere buonissimi sono dotati di proprietà preziose per l’organismo, antinfiammatorie e ricostituenti. Ottimi come snack energetico a metà mattina o pomeriggio, frullati possono essere utilizzati anche per dolcificare il tè nero – secondo una consuetudine diffusa nei Paesi arabi – o altre bevande.

Plumcake con i datteriGrazie al loro sapore zuccherino i datteri si prestano alla preparazione di golosissimi dolci: tagliati a metà, privati del nocciolo e farciti con mascarpone e noci sono un delizioso dessert da servire pure come insolito aperitivo, ideale per i pranzi e le cene di fine anno. Tritati finemente e mescolati con farina, uova, latte, cacao e lievito, diventano un ingrediente di soffici torte e plumcake, biscotti e muffin, perfetti per la colazione e la merenda dei bambini.

Per chi ha voglia di sapori etnici una ricetta da provare, davvero prelibata, è la torta alla tunisina, un dolce da forno a base di datteri, noci e mandorle tritati, uova, vaniglia e fecola di patate. In Medio Oriente dalla polpa si ricava persino la farina, impastata insieme a quella d’orzo per fare il pane di datteri, mentre in India i noccioli, tostati e macinati, sono impiegati per produrre una bevanda simile al caffè.

Ma i datteri sono indicati pure per realizzare raffinati stuzzichini salati, abbinati con ingredienti saporiti in grado di bilanciarne la dolcezza. Ripieni di Gorgonzola, caprino, Parmigiano o altri formaggi dal gusto importante, o ancora avvolti in una fettina di speck, pancetta o prosciutto crudo, diventano un invitante antipasto per la cena della Vigilia di Natale o del 31 dicembre.Datteri con speck ripieni di formaggio

 

Favoriscono la concentrazione e combattono la stanchezza

I datteri sono privi di colesterolo e hanno una bassissima percentuale di grassi; il gusto particolarmente dolce è dato dall’elevata quantità di fruttosio e di zuccheri semplici (destrosio, maltosio, saccarosio), che rendono questo frutto un alimento altamente energizzante, che favorisce la concentrazione ed è ideale per coloro che praticano attività sportiva. Contengono, inoltre, vitamine A e del gruppo B, sono ricchissimi di potassio e racchiudono una buona quantità di magnesio, due minerali che contrastano stanchezza e spossatezza.

Sono dotati, infine, di proprietà antinfiammatorie e decongestionanti, utili per combattere i malanni di stagione: facendo bollire un etto di datteri in mezzo litro d’acqua e aggiungendo un po’ di miele si ottiene una tisana ottima per liberare le vie respiratorie.

 

Un frutto con oltre 8.000 anni di storia

Coltivati nel Nord Africa e nei Paesi arabi da tempi antichissimi – le prime testimonianze della loro esistenza risalgono a 6.000 anni prima di Cristo – i datteri oggi vengono prodotti anche in Spagna e nel Sud-Est Asiatico, in territori dove le temperature superano i 40 gradi. La palma da dattero vive fino a 300 anni e in un anno può produrre 50 chili di frutti, che vengono raccolti tra agosto e settembre. I datteri freschi si caratterizzano per la forma cilindrica e la superficie liscia; quelli che troviamo sui mercati italiani, invece, sono essiccati al sole – vengono sottoposti a tale trattamento per poter essere conservati più a lungo – e arrivano principalmente dalla Tunisia.

 

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