Frutta fresca tagliata a pezzetti, condita con zucchero e succo di limone o arancia, con l’aggiunta o meno di spumante o di un goccio di vino dolce o liquore. Coloratissima e dissetante, la macedonia è tra le protagoniste della tavola estiva. Può essere preparata tutto l’anno con la frutta di stagione, ma è durante i mesi caldi che diventa immancabile a tavola: ideale a fine pasto, si trasforma velocemente in un goloso dessert con l’aggiunta della panna montata, del gelato al fiordilatte o alla vaniglia, della crema di ricotta o del cioccolato fondente; abbinata allo yogurt, invece, diventa perfetta a colazione o per uno spuntino leggero e nutriente. Per un tocco in più qualcuno la insaporisce con un pizzico di cannella, dal profumo irresistibile, o di zenzero, che la rende piacevolmente piccante.
Oltre che per il gusto è apprezzata per la sua praticità: in molti la portano con sé a lavoro, per una pausa rinfrescante, oppure per un picnic sull’erba o un pranzo in spiaggia. Al ristorante, ma anche a casa – magari in occasione di una cena in cui si ha voglia di stupire gli ospiti – viene spesso servita nel melone, nell’anguria, nell’ananas o nel cocco, tagliati a metà e svuotati, per un risultato particolarmente scenografico.
Se in inverno viene preparata con mele, pere, kiwi e arance, durante la bella stagione la scelta è molto più ampia: si va dal melone all’anguria, dalle nespole alle albicocche, fino a pesche, fragole, ciliegie, susine e ai succosi frutti di bosco (more, mirtilli, ribes), per un fine-pasto che, oltre a essere molto salutare, rappresenta un vero piacere per gli occhi e per il palato.
Tra le ultime tendenze troviamo quella di farla con la frutta esotica, per esempio con mango, papaya e avocado, sempre più diffusi nei mercati italiani; in versione salutista, con i dolcificanti naturali (miele, zucchero di canna integrale, sale rosa dell’Himalaya) al posto dello zucchero bianco; persino con gli ortaggi (melanzane, peperoni, carote, zucchine, cipolle), tagliati a cubetti e cotti al forno, con olio extravergine ed erbe aromatiche, un’idea per un contorno light da accompagnare al pesce al cartoccio o alla carne grigliata.
La prima era con le verdure
La prima era con le verdure
“Miscellanea di frutta in gelo, la quale sarà gradita specialmente negl’infuocati mesi di luglio e di agosto”: così Pellegrino Artusi definisce la macedonia ne La scienza e in cucina e l’arte di mangiar bene (1891), consigliando ai lettori di prepararla con “molte varietà di frutta della stagione, matura e di buona qualità, e cioè: ribes, fragole, lampone, ciliege, susine, albicocche, una pesca, una pera”. Ma la versione ‘originale’ della macedonia non era a base di frutta: in Italia la parola appare per la prima volta nel 1815, nel volume La cuciniera piemontese, dove con macedonia viene indicato un insieme di ortaggi (carciofi, fave, piselli, carote) lessati, tagliati a pezzi e passati nel burro.
L’origine di questo contorno di verdure è da ricercare nella cucina francese – il ricettario piemontese, infatti, era un adattamento de Le cuisinier gascon, del 1740 –, così come il termine macédoine, che nella lingua d’Oltralpe significa semplicemente “miscuglio”. Una parola che allude proprio al territorio della Macedonia balcanica e alle numerose etnie che l’hanno occupata nei secoli, come riporta anche il dizionario Treccani, che fa derivare il termine “probabilmente dal nome della regione, con allusione alla mescolanza di popoli di essa”.
La ricetta della macedonia al cartoccio
La ricetta della macedonia al cartoccio
Una versione particolare della macedonia è quella con la frutta cotta, che passata al forno diventa morbida ed è buonissima così com’è o accompagnata da una pallina di gelato alla vaniglia. Ecco la versione realizzata qualche anno fa da Benedetta Parodi nel programma di La7 I menu di Benedetta.
Ingredienti
Frutta fresca mista q.b.
Scorza d’arancia q.b.
Burro chiarificato q.b.
3 cucchiai di zucchero
Il succo di 2 arance
Biscotti secchi
Nocciole e gelato
Procedimento
Affettare la frutta. Rosolare in padella la scorza di arancia con il burro, quindi unire la frutta e farla caramellare per qualche minuto. Sfumare con il succo di arancia. Trasferire la frutta nei cartocci, richiuderli con lo spago da cucina e ripassarli al forno caldissimo per qualche minuto. Sbriciolare i biscotti e tritare le nocciole tostate. Servire i cartocci con il gelato, il crumble di biscotti e le nocciole.