“Vorrei essere ricordata per i miei impasti”

– Marion Cunningham

Healthy breakfast on the tableÈ lapidaria Marion Cunningham scrittrice e giornalista gastronomica nel suo “The breakfast book”, considerato la vera bibbia della colazione, uno dei libri di cucina più venduti di sempre. Americana, classe 1922, la Cunningham è stata una delle food writer più famose del secolo scorso. Se gli americani nella seconda metà del ‘900 hanno riscoperto il valore e l’importanza della prima colazione, ma anche i piatti della tradizione lo si deve in gran parte a lei. Se pancake, frittelle, waffel e pane lievitato, ma anche torte e plumcake sono ritornati sulle tavole mattutine un po’ è anche merito di Marion Cunningham. “Vorrei che i miei due figli dicessero: nostra madre? Faceva il miglior pane lievitato per la colazione”.

Dal 1979 al 1990 ha curato la revisione del “The Boston Cooking-School Cook Book” (1896) by Fannie Farmer la più importante opera sulla cucina americana. Ha collaborato con le più prestigiose testate di di food: Bon Appetit, Food & Wine e Gourmet, ma anche il Los Angeles. Oltre a The Breakfast book, ha scritto altri libri, tra cui The Supper Book (il libro delle zuppe), and Cooking with Children (cucinare con i bambini), che hanno ottenuto grande successo.

La colazione, secondo la Cunningham, non ha solo un alto valore nutrizionale ma anche sociale. Il libro scritto nel 1987 è considerato un capolavoro assoluto sull’argomento, tanto che la rivista Gourmet, lo indica da sempre come il libro più importante sulla colazione. 288 ricette dedicate esclusivamente alla colazione che si propongono di guidare i lettori alla riscoperta dei sapori di un tempo, dei prodotti genuini e di come prepararli in casa, dell’importanza del confort food.

Il vero obiettivo della food writer non era scrivere un libro di ricette ma aiutare la famiglia americana a ritrovare il gusto di fare colazione tutti insieme attraverso la riscoperta dei piatti classici della colazione. “Leggere il giornale a colazione è ammesso” – sostiene nel suo libro – “ma scambiarsi una parola è piacevole e fa bene a tutti i presenti”. E poi sull’abitudine di litigare in questo momento della giornata, forse l’unico in cui ci si incontra tutti consiglia: “a colazione non ci dovrebbero essere litigiosità“.

Una delle torte a cui era più affezionata? Il Great coffee cake: la grande torta al caffè.

 

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