Preparare il caffè è un’arte che si impara fin da piccoli. È una delle prime preparazioni in cucina che si insegna ai bambini, perché per loro è divertente riempire la moka di caffè utilizzando il cucchiaino ed è una procedura sicura, senza rischio di tagliarsi o farsi male. Farlo a regola d’arte però non è così semplice o scontato. Ci sono numerose variabili che possono influire sulla preparazione e rischiare di rovinare il piacere di qualche minuto di pausa bevendo questa bevanda tanto amata dagli italiani.
- Prima di tutto bisogna scegliere la macchinetta giusta e fare attenzione alla sua manutenzione. Meglio preferire quelle vecchie e usate, quelle nuove e luccicanti non faranno mai un buon caffè. È importante però cambiare spesso la guarnizione e ogni tanto anche il filtro.
La caldaia va riempita di acqua fino alla valvola, senza mai superarla per non rischiare che venga un caffè troppo liquido.
- Il filtro va riempito fino all’orlo, ma mai pressato (come si usa fare invece con le macchine per il caffè espresso).
- Per ottenere un buon caffè non bisogna avere fretta, meglio posizionare la moka sul fuoco piccolo e regolare la potenza verso il basso. Va spento appena la caffettiera inizia a fare il suo caratteristico rumore, per evitare che si bruci e ne rovini irrimediabilmente il sapore.
- Il caffè macinato va tenuto in un contenitore ermetico per non perdere il profumo e gli aromi.
Per riconoscere un buon caffè si parte dalla vista, già guardandolo si possono ottenere informazioni importanti. Se, mentre lo si versa, il liquido che esce dalla brocca è trasparente, significa che è stata utilizzata troppa acqua o troppo poco caffè.
Se sul fondo della tazzina si trova molto residuo in polvere vuol dire che il caffè è stato macinato troppo finemente oppure che il filtro è stato pulito con poca cura o che è addirittura da cambiare.
Con queste piccole accortezze e attenzioni si potrà facilmente preparare un ottimo caffè e riempire la casa del suo caratteristico e tanto piacevole profumo.