Una superficie scura, lucida e croccante che nasconde un interno sorprendentemente chiaro e morbidissimo. Sono i tratti distintivi del Brezel, il celebre pane tedesco dalla forma che ricorda due braccia incrociate, una vera istituzione della gastronomia teutonica diffusa anche in Svizzera, Austria e nel “nostro” Trentino Alto Adige, con i nomi di Pretzl, Breze, Brezn e Pretzel.
In Germania i panettieri ne preparano in grandi quantità, impastando farina, burro e lievito di birra con acqua tiepida, sale e un po’ di malto, ottenendo un composto che dividono in piccoli pezzi, poi stesi e “annodati” con un abile lavoro delle mani; i pretzel vengono successivamente immersi in una soluzione di acqua e soda caustica – un’operazione decisamente singolare, necessaria per dare all’involucro esterno il caratteristico colore marrone brillante –, ricoperti di sale grosso e infine cotti in forno.
Nelle numerosissime bäckerei (panetterie), disseminate un po’ ovunque per le strade tedesche, è possibile acquistare queste fragranti delizie in qualsiasi momento della giornata e gustarle come street food, al naturale oppure farcite con burro, prosciutto, speck o formaggio.
Nelle tavole calde e nelle taverne di Monaco, i brezel sono invece tradizionalmente serviti con la senape e il weißwurst – salsiccia bianca a base di carne di vitello e pancetta fresca –, uno dei piatti tipici della Baviera.
Sono poi immancabili negli stand e nei padiglioni dell’Oktoberfest, insieme ad altre specialità della cucina locale – come il Leberkaese, un insaccato che viene tagliato a fette, lo Schweinebraten mit Knoedel, arrosto di maiale con polpette di patate, e naturalmente i wurstel – con le quali accompagnare gli oltre sette milioni di boccali di birra venduti ogni anno nel corso dello storico evento.