PanetteriaIl pane è un alimento prezioso, lo sapevano bene i nostri nonni che, quando diventava raffermo o iniziava a perdeva la sua freschezza, lo riutilizzavano preparando saporite zuppe e croccanti bruschette.

Oggi, invece, non solo a casa, ma soprattutto nei negozi, una quantità enorme di pagnotte, fruste, sfilatini e panini finisce tra i rifiuti. A fine giornata, infatti, quintali di pane nei forni e negozi della Penisola restano invenduti – 150/200 quintali nelle grandi città come Roma e Milano – e a questa cifra già preoccupante si somma il pane buttato via dai cittadini, una volta acquistato. Nel nostro Paese, insomma, ogni giorno vengono sprecati 13mila quintali di pane. Un dato che fa riflettere, specialmente se confrontato con il numero sempre crescente di persone che, in Italia, si rivolge alla Caritas o ad altre associazioni solidali per ricevere beni di prima necessità.

Partirà a breve, però, nel capoluogo lombardo e a Bergamo, la sperimentazione di una nuova app per smartphone e tablet che potrebbe mettere fine a un fenomeno che ha raggiunto dimensioni non più accettabili. L’obiettivo di Breading – questo il nome del progetto – è quello di creare un contatto diretto tra i panifici e gli enti no profit che si occupano della distribuzione gratuita di generi alimentari.

Semplice e geniale al tempo stesso il funzionamento della piattaforma informatica: scaricando gratuitamente l’applicazione, panettieri e fornai, invece di gettare il pane che non sono riusciti a vendere, a fine giornata potranno avvisare con un alert o un sms le organizzazioni della loro zona, che si recheranno direttamente al negozio – anche a piedi – per ritirarlo.

Il team Breading
Il team Breading

Ideata da un gruppo di bergamaschi sotto i trent’anni – Ornella Pesenti, Alessandro Maculotti, Fabio Zucchi, Riccardo Fogaroli, Florina Dumitrache, Chiara Frassolvati e Vincenzo Ferrara –, Breading è stata presentata nei giorni scorsi alla Start Cup Live 2014 di Milano – il concorso in cui si sfidano i progetti imprenditoriali più interessanti – aggiudicandosi il primo premio, mentre a ottobre parteciperà al Pioneer Festival di Vienna, tra le principali competizioni internazionali dedicate a start up e imprese innovative.

Il 1o luglio scorso i giovani ideatori di Breading hanno incontrato anche il Vice Ministro alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Andrea Olivero, che si è mostrato entusiasta dell’iniziativa: “Da tempo lavoro contro gli sprechi – ha commentato – e questa applicazione può dare un contributo in modo semplice e lineare. Mi congratulo con questi giovani intraprendenti che hanno pensato a una start up non profit per contribuire a affrontare un problema così importante. È un bel modo per realizzare economia civile”.

E il Vice Ministro, con sguardo lungimirante, già pensa a una collaborazione virtuosa tra i negozi e i principali organismi benefici che operano nel territorio italiano e si augura che a maggio 2015, quando prenderà il via l’Expo, Breading possa essere perfettamente funzionante: “Per quanto riguarda i prossimi passi, una volta conclusa la sperimentazione che i giovani creatori di Breading hanno autonomamente strutturato a Milano e Bergamo, credo sia possibile condividere i risultati anche con il tavolo delle associazioni di Terzo Settore impegnate contro la lotta alla povertà e che assicurano pasti quotidiani, come il Banco Alimentare, Sant’Egidio e la Caritas. Sarebbe bello che proprio a Milano, in occasione di Expo 2015, si iniziasse a utilizzare questa app. Un modo per dare concretezza all’aspirazione di Expo 2015: nutrire il pianeta”.

 

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